Dopo il volo 24 eseguito domenica 3 aprile 2022, venerdì 8 aprile Ingenuity ha concluso il suo 25° volo sul Pianeta Rosso.
Il primo è stato solo un breve salto di riposizionamento che ha coperto 47 metri di terreno in 69,5 secondi a un'altitudine massima di 10 metri ma il secondo è stato da record.
Secondo il Flight Log ufficiale, ha volato per circa 700 metri, raggiungendo un'altezza massima di 10 metri e restando in aria per oltre 160 secondi (ulteriori dettagli nel nostro Mission Log).
24° volo breve ma importante
Il volo del 3 aprile ha messo Ingenuity in posizione per uscire dalla regione Séítah e in direzione di un antico delta del fiume. Questo è stato anche il primo volo in cui l'elicottero è decollato ad un'ora diversa dal solito: 9:30 ora solare media locale (LMST), anziché 10:00 LMST.
Il drone sta sorvolando la zona dal 10 marzo, un terreno di rocce dure e quindi pieno di insidie. Il team ha previsti cinque voli per uscire da questa regione e arrivare in prossimità del delta. Il programma è quello di tenere il passo con Perseverance che attualmente ha scelto un percorso più tortuoso verso la stessa destinazione finale.
I primi tre voli su Séítah sono andati senza intoppi ma la squadra ha dovuto affrontare una decisione difficile per le ultime tappe del viaggio, con tre opzioni ciascuna delle quali presentava sfide. Alla fine, è stato scelto un piano di volo che includeva un piccolo salto per posizionare Ingenuity per la traversata successiva. Nel decidere l'opzione da seguire, "il team ha dovuto considerare molteplici fattori: condizioni termiche, atmosferiche, tempo di volo, deriva, siti di atterraggio e stare al passo con il rover", si legge nel blog di missione.
Già da settembre 2021, il drone aveva dovuto fare i conti con una densità atmosferica ridotta e aveva aumentato i giri del rotore da 2.537 a 2.700 durante le sue performance. Il volo 14, ad esempio, era servito da verifica per confermare che Ingenuity potesse volare in tali condizioni. Da allora, l'elicottero ha operato con successo a 2.700 giri al minuto. Sfortunatamente, però, l'uso di un numero di giri più alto fa sì che gli attuatori si riscaldino più rapidamente, limitando di fatto il tempo di volo massimo. Tuttavia, ora che l'estate marziana volge al termine, il team si aspetta che i valori di densità atmosferica vadano via via a ristabilirsi. Ciò significherebbe abbassare i giri del rotore e volare per 150 secondi contro i 130 o meno attuali. Una strategia per compensare è stata quella di anticipare l'orario di decollo per sfruttare un momento più fresco della giornata.
Opzioni di rotta per uscire dalla regione Séítah.
Crediti: NASA/JPL-Caltech/Università dell'Arizona/USGS25
Un volo da record
Ancora non è stato pubblicato un report completo ma osservando le opzioni di volo e considerando i dati rilasciati, sembra proprio che Ingenuity stia seguendo la rotta verde nell'immagine qui sopra.
Il volo 25, a cui abbiamo dedicato anche la nostra immagine del giorno, è durato più di 160 secondi il che implica che plausibilmente le condizioni atmosferiche hanno permesso al team riportare il rotore a 2.537 giri al minuto. In base ai metadati rilasciati con le prime immagini, sembra che Ingenuity sia decollato nuovamente alle 10:00 ora locale (forse, il team ha valutato insufficiente la carica delle batterie per una partenza anticipata) ma, probabilmente, le temperature giornaliere più basse, hanno poi permesso di ricavare i 10 secondi di bonus, rispetto alla durata massima standard di 150 secondi menzionata prima.
Ormai Ingenuity ha dimostrato che volare su Marte è possibile e, benché sia nato come una piccola dimostrazione tecnologica, ha superato di gran lunga ogni aspettativa.