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- Categoria: Mars 2020 Perseverance
Perseverance ce l'ha fatta: ha raccolto il suo primo campione su Marte
I dati ricevuti l'1 settembre dal team indicano che il rover, questa volta, ha eseguito con successo il carotaggio di una roccia marziana.
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By Elisabetta Bonora Elisabetta Bonora - Categoria principale: Rover
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Dopo i problemi riscontrati al primo tentativo a metà agosto, a causa di un target troppo debole, ora sembra che questa seconda raccolta sia andata a buon fine. Tuttavia, le immagini scattate con le fotocamere poste sul braccio robotico, per un'ispezione visiva, si sono rilevate inconcludenti a causa della scarsa illuminazione della luce solare. Quindi, "verrà scattata un'altra serie di immagini con una migliore illuminazione prima che l'elaborazione del campione continui" con la sigillatura, scrive la NASA. "Sebbene il team della missione Perseverance sia sicuro che il campione sia nel tubo, le immagini in condizioni di illuminazione ottimali confermeranno la sua presenza".
Prove fotografiche
Il Sample Caching System di Perseverance utilizza una punta cava da carotaggio e un trapano a percussione rotante per estrarre i campioni, posti all'estremità del suo braccio robotico lungo 2 metri. L'obiettivo di raccolta era una roccia delle dimensioni di una valigetta, appartenente a una cresta lunga più di 900 metri e contenente affioramenti rocciosi e massi.
Crediti: NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS
Prima, la Mastcam-Z ha verificato che si vedesse della roccia dentro il tubo campione; poi, il rover ha iniziato una procedura chiamata "percuss to ingest" (percussione per ingerire), in cui la punta del trapano ed il tubo vengono fatti vibrare per cinque ripetizioni, da un secondo ciascuna. Il movimento è progettato per liberare il bordo del tubo del campione da qualsiasi materiale residuo. L'azione dovrebbe anche far scivolare ulteriormente il campione nel tubo. Successivamente, è stata ripresa una seconda serie di immagini Mastcam-Z per la verifica ma purtroppo, come già detto, l'illuminazione era scarsa. Il team ha già programmato una seconda serie di scatti con condizioni di illuminazione più favorevoli. Le foto verranno scattate anche dopo il tramonto per diminuire le fonti di luce puntiformi. Se anche questa indagine visiva dovesse risultare includente, la squadra ha ancora diverse opzioni per verificare il contenuto del tubo, come la sonda di volume del Sampling and Caching System.
Restiamo in attesa dei risultati!