Venere appare ricoperto da uno spesso strato uniforme di nuvole, difficili da penetrare anche per gli occhi elettronici delle sonde, nelle lunghezze d'onda del visibile. Ma la sonda dell'Agenzia Spaziale Europea ESA, Venus Express, ha potuto guardare con radar ed infrarossi, rilevando dinamiche molto più sofisticate: treni d'onda in piccola scala, soprattutto alle alte latitudini settentrionali, in particolare sopra Ishtar Terra, una regione che vanta le montagne più alte del pianeta.
Per la seconda volta, un grande anello di polveri diffuse è stato confermato in prossimità dell'orbita di un pianeta del nostro Sistema Solare.
Non stiamo parlando dei maestosi anelli di ghiaccio di Urano, Giove e Saturno (per eccellenza!) ma di una sorta di coda di polveri, simile a quella studiata a fine 2010 dal telescopio Spitzer della NASA in prossimità della Terra.
I dati della sonda dell'ESA Venus Express hanno rilevato che i venti che governano la movimentata atmosfera di Venere, sono costantemente aumentati durante gli ultimi 6 anni di osservazioni.
Tracciando i movimenti delle nubi a circa 70 chilometri sopra la superficie del pianeta, nel corso di un periodo di 10 anni venusiani (6 anni terrestri), gli scienziati sono stati in grado di monitorare i modelli a lungo termine della velocità del vento a livello globale.
Un gruppo di astronomi spagnoli dell'UPV/EHU Planetary Science Group hanno pubblicato sulla rivista Nature Geoscience uno studio sul vortice presente al polo sud di Venere, una tempesta enorme quanto l'Europa.
Ai poli di Venere, la circolazione atmosferica forma vortici intensi e permanenti che cambiano forma e dimensione su base quotidiana.
Due immagini sorprendenti arrivano dalla sonda della NASA Cassini: Venere, così brillante nei nostri cieli, risplende anche in quelli di Saturno dove gli anelli contribuiscono a creare una scenografia mozzafiato.
L'immagine in apertura è stata scattata lo scorso novembre quando la sonda Cassini, si trovava all'ombra di Saturno.
Questo ha permesso alla Cassini di guardare in direzione del Sole e di Venere, catturando Saturno retroilluminato in una geometria particolare detta "high solar phase".
Venere, il pianeta più caldo del Sistema Solare ha uno strato nell'alta atmosfera sorprendentemente freddo, scoperto dalla sonda Venus Express dell'ESA.
La scoperta è stata possibile analizzando la luce del Sole filtrata attraverso l'atmosfera per misurare la concentrazione di anidride carbonica alle varie altitudini, lungo la linea di demarcazione tra il giorno e la notte (il terminatore).
Un bellissimo passaggio di nuvole nel cielo di Marte, è stato ripreso da Opportunity durante il sol 2847.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.