La super-Terra TOI-1075 b è stata scoperta dalla sonda Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA.
I due esopianeti sono stati scoperti da un gruppo di ricerca internazionale, guidato dagli astronomi dell'Università di Birmingham, in orbita attorno alla nana rossa LP 890-9, una piccola stella fredda situata a circa 100 anni luce dalla Terra.
L'esopianeta si trova a soli 100 anni luce dalla Terra e le misurazioni delle sue dimensioni e massa suggeriscono un profilo di densità coerente con un oceano liquido globale.
Il primo esopianeta scoperto dal Subaru Strategic Program utilizzando lo spettrografo a infrarossi IRD, sul telescopio Subaru (IRD-SSP), potrebbe essere in grado di mantenere l'acqua allo stato liquido sulla sua superficie e sarà un obiettivo importante per future osservazioni.
Il lieve movimento della stella ha permesso di rilevare la presenza dell'esopianeta nella sua zona abitabile.
Utilizzando una nuova tecnica, gli astronomi non solo potrebbero aver trovato una super-Terra nel sistema Alfa Centauri ma potrebbero anche averla fotografata direttamente.
Calda e rocciosa è stata scoperta dagli astronomi vicino a una delle stelle più antiche della Via Lattea, TOI-561. Un nuovo studio ne ha perfezionato i dati relativi a massa e densità.
55 Cancri e è una delle super-Terre più studiate, "a portata di telescopio". Il sistema che la ospita orbita attorno ad una stella a soli 40 anni luce da noi. Le recenti osservazioni del satellite della NASA Spitzer hanno permesso di mappare la temperatura del pianeta mostrando escursioni termiche estreme tra i due emisferi.
Utilizzando i dati raccolti dal telescopio spaziale Hubble e tecniche innovative, gli astronomi sono stati in grado di analizzare l'atmosfera della super-Terra 55 Cancri e. I risultati, che verranno pubblicati sulla rivista Astrophysical Journal, indicano che è costituita in prevalenza di idrogeno ed elio, senza alcuna traccia di vapore acqueo.
Due gruppi indipendenti di astronomi, analizzando i dati dell'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) nel corso del 2014 e nel 2015, hanno dichiarato di aver scoperto un grande oggetto (forse due!) ai confini del Sistema Solare.