Il telescopio russo ART-XC, installato presso l'osservatorio astrofisico Spectr-RG, ha raggiunto un'importante pietra miliare lo scorso 1 aprile 2020, completando il 50% della rassegna del cielo nella banda dei raggi X "duri", cioè ad elevata energia.
Lanciato l'estate scorsa, il telescopio spaziale russo-tedesco ha cominciato a sfornare spettacolari immagini di fenomeni ad alta energia. Ecco un esempio...
Non è il nome di una organizzazione criminale contro cui lotta James Bond, semmai si tratta di un grande osservatorio spaziale per l'astronomia a raggi X e Gamma, lanciato dalla Roscosmos 3 giorni fa...
Non si tratta di rotte aeree sul globo, bensì delle regioni di cielo osservate in quasi 2 anni dal telescopio NICER installato sulla Stazione Spaziale Internazionale...
Lo storico annuncio di ieri ha segnato l'alba di una nuova era per l'astronomia, ora non più basata solo sulle onde elettromagnetiche (e in minima parte su raggi cosmici e neutrini).
Pochi giorni fa è entrato in funzione sulla ISS un nuovo telescopio a raggi X per studiare le stelle di neutroni con un dettaglio mai raggiunto prima, usandole anche come una sorta di GPS cosmico. Vediamo come funziona...
Pochi giorni fa il rivoluzionario strumento NICER, installato sulla ISS, ha iniziato le sue osservazioni scientifiche di precisione, rivolte a capire meglio la struttura interna delle stelle di neutroni.
L'attività spaziale cinese è sempre più in fermento sia nell'orbita terrestre con lanci di nuovi satelliti, telescopi astronomici e moduli orbitanti, che con progetti più ambiziosi per l'esplorazione lunare ed oltre.
L'Imaging X-ray Polarimetry Explorer (IXPE) è la nuova missione selezionata dalla NASA per studiare gli oggetti più energetici e misteriosi dell'Universo, come i buchi neri stellari e supermassicci, le stelle di neutroni e le pulsar.
Utilizzando l'osservatorio della NASA Chandra, gli scienziati hanno guardato Plutone a raggi X per la prima volta.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.