Secondo quanto rivelato dal Breakthrough Listen Project, abbiamo captato un interessante segnale radio proveniente da Proxima Centauri, la nana rossa ad un passo da casa nostra.
Cinquanta giorni fa, Proxima Centauri e Wolf-359 sono state fotografate contemporaneamente dalla sonda New Horizons e da migliaia di appassionati sulla Terra. A quale scopo?
Grazie allo spettrografo ESPRESSO (Echelle SPectrograph for Rocky Exoplanet and Stable Spectroscopic Observations) installato al Very Large Telescope dell’ESO, sulle Ande cilene, è stato possibile confermare e determinare con maggior precisione la massa di Proxima b, il pianeta extrasolare "Earth-size" noto più vicino alla Terra.
Questa rappresentazione artistica mostra l'aspetto che potrebbe avere la fascia di polvere appena scoperta intorno alla stella più vicina al Sole, Proxima Centauri.
Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Astrophysical Journal Letters, l'esopianeta che orbita nella fascia abitabile della stella Proxima Centauri, a soli 4,2 anni luce da noi, potrebbe non essere in grado di mantenere un'atmosfera lasciando la superficie esposta alle radiazioni stellari con gravi implicazioni sul potenziale di abitabilità.
Recentemente gli astronomi sono finalmente riusciti a dimostrare che Proxima Centauri, la stella a noi più vicina, è gravitazionalmente legata al sistema binario di Alfa Centauri.
Scoperto lo scorso agosto, Proxima b, un pianeta extrasolare che orbita nella fascia abitabile della stella Proxima Centauri a soli 4,2 anni luce da noi, potrebbe avere condizioni adatte a sostenere la vita.
Secondo un recente documento pubblicato sulla rivista Nature, la stella più vicina al Sole ospita un pianeta che potrebbe essere simile alla Terra.
Nel mese di ottobre 2014 e di febbraio 2016 si verificherà un raro allineamento stellare quando Proxima Centauri, la stella più vicina al nostro Sole, passerà davanti ad altre due stelle.
L'evento offrirà un'opportunità senza precedenti per i cacciatori di pianeti.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.