L'esopianeta si trova a soli 100 anni luce dalla Terra e le misurazioni delle sue dimensioni e massa suggeriscono un profilo di densità coerente con un oceano liquido globale.
Il primo esopianeta scoperto dal Subaru Strategic Program utilizzando lo spettrografo a infrarossi IRD, sul telescopio Subaru (IRD-SSP), potrebbe essere in grado di mantenere l'acqua allo stato liquido sulla sua superficie e sarà un obiettivo importante per future osservazioni.
Un team guidato da Jian Ge dell'Osservatorio astronomico di Shanghai ha suggerito la più ambiziosa missione scientifica spaziale per cercare il Sacro Graal degli esopianeti, una nuova Terra.
Il James Webb della NASA ha catturato la firma distintiva dell'acqua, insieme a prove di nuvole e foschia, nell'atmosfera dell'esopianeta WASP-96b.
Il lieve movimento della stella ha permesso di rilevare la presenza dell'esopianeta nella sua zona abitabile.
Una simulazione mostra come potremmo mappare la superficie di un pianeta gemello del nostro, con i futuri telescopi spaziali
I due mondi alieni orbitano attorno a una nana M nota come HD 260655, situata a circa 32,6 anni luce di distanza dalla Terra.
Si trova a 17.000 anni luce dalla Terra è stato trovato nascosto nei dati raccolti dal telescopio spaziale Kepler, ora in pensione. È il mondo più distante che l'osservatorio abbia mai rilevato, al doppio della distanza del suo record precedente.
Il telescopio spaziale Hubble della NASA ha fotografato direttamente un protopianeta simile a Giove che si sta formando attraverso quello che i ricercatori descrivono come un "processo intenso e violento". La scoperta supporta la teoria detta "instabilità del disco".
HD81040 è una stella dotata di un "super-Giove" che Gaia è stata in grado di rilevare, attraverso la lieve oscillazione indotta dalla gravità sulla stella.