... e sono destinati a scomparire, secondo una nuova ricerca del professore emerito di astronomia dell'Università dell'Indiana, Richard Durisen.
A breve dovrebbe essere diffuso l'annuncio sulla scoperta della centesima "luna" di Saturno, che si prende la rivincita su Giove. Ma il numero di satelliti confermati potrebbe addirittura superare quota 120.
La scoperta, rimasta nascosta nei dati delle missioni per più di 40 anni, è stata realizzata grazie alle osservazioni di Saturno dal telescopio spaziale Hubble della NASA e dalla sonda Cassini, oltre alla sonda Voyager 1 e 2 e alla missione International Ultraviolet Explorer.
Il numero di satelliti naturali gioviani confermati ha toccato quota 92, ma si tratta di oggetti piccoli e, per la maggior parte, retrogradi (non chiamatele Lune!)
Saturno ruota inclinato con un angolo di 26,7 gradi rispetto al piano dell'ecclittica e così appaiono anche i suoi anelli. Gli astronomi sospettano da tempo che questa inclinazione derivi dalle interazioni gravitazionali con il suo vicino Nettuno ma è davvero così?
Gli scienziati spaziali della Università di Leicester hanno scoperto un meccanismo mai visto prima che alimenta enormi aurore planetarie su Saturno.
Il pianeta più coreografico del Sistema Solare è stato fotografato dalla Luna, dalla sonda della NASA Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), il 13 ottobre 2021.
Il telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA ha completato il suo grand tour annuale del Sistema Solare esterno.
Allo stesso modo in cui i terremoti fanno risuonare il nostro pianeta, le oscillazioni all'interno di Saturno fanno oscillare leggermente il gigante gassoso, causano increspature negli anelli.