Queste due immagini in colori naturali, riprese dalla sonda Cassini nel 2012 e nel 2016 rispettivamente, mostrano i cambiamenti cromatici del polo nord di Saturno.
Il 20 settembre 2016 la sonda della NASA Cassini ha ripreso la sua ultima immagine di navigazione ottica (OpNav). Ed ecco che ci risiamo, ho dovuto usare il termine "ultima" ancora una volta, una parola che non fa altro che ricordarmi tristemente il prossimo destino inevitabile della sonda.
Vi ricordate il vortice mostruoso avvistato dalla Cassini a maggio 2012 al polo sud di Titano? Apparso dal nulla, sta ancora facendo discutere gli scienziati sulla sua formazione.
Dopo 12 anni in orbita nel sistema di Saturno, la sonda della NASA Cassini ha iniziato ieri il suo ultimo anno di viaggio.
Questa doppia vista di Titano è stata ripresa dalla sonda della NASA Cassini il 10 settembre 2016 da una distanza di 1,80 milioni di chilometri
Durante il fly-by T-121 del 25 luglio, il radar a bordo della Cassini ha penetrato la densa atmosfera che avvolge Titano, svelando nuovi dettagli della superficie della luna.
Una nuova suggestiva ricostruzione artistica dell'ingegnere informatico Kevin Gill mostra come la piccola luna di Saturno, Dafni, interagisce con la Divisione di Keeler.
Gli idrocarburi scorrono nei canyon della grande luna di Saturno Titano. La scoperta arriva dall'analisi dei dati rilevati dal radar a bordo della sonda Cassini durante il fly-by di maggio 2013, focalizzato sull'osservazione dei canali che si snodano dal grande mare del nord, Ligeia Mare.
Questa impressionante vista dell'emisfero settentrionale di Saturno è stata ripresa dalla sonda Cassini il 20 luglio scorso, nel rosso/infrarosso vicino (filtri a 619, 727 e 750 nm). L'immagine è stata realizzata da un ingegnere della Nasa, nonché entusiasta dello spazio.
Un nuovo documento pubblicato su arXiv.org dettaglia le dinamiche e l'evoluzione della grande tempesta che segno Saturno tra il 2010 ed il 2011.
Il Cassini Imaging Science Subsystem (ISS) e il Radio and Plasma Wave Science (RPWS) hanno permesso di ottenere misurazioni ad alta precisione degli sconvolgimenti nell'atmosfera del pianeta.