Credit: DiBiase et al./Journal of Geophysical Research/2013 and USGS/NASA Landsat
Studiando i dati e le foto orbitali della sonda della NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), gli scienziati hanno individuato ulteriori prove di un vasto oceano che avrebbe coperto gran parte della superficie di Marte miliardi di anni fa.
Secondo la ricerca, le immagini mostrerebbero l'evidenza del delta di un antico fiume che alimentava con le sue acque un vasto oceano, esteso su oltre un terzo della superficie del Pianeta Rosso.
"Gli scienziati hanno a lungo ipotizzato che le pianure settentrionali di Marte fossero il fondo di un oceano prosciugato ma nessuno ancora aveva mai trovato le prove", spiega il coautore dello studio Mike Lamb del California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena.
Il team ha studiato i dati e le foto orbitali ad alta risoluzione delle pianure settentrionali di Marte, scattate con la fotocamera HiRISE a bordo della sonda MRO, che può risolvere caratteristiche superficiali fino a 25 centimetri.
In particolare l'attenzione dei ricercatori si è concentrata su una zona di 100 chilometri quadrati che fa parte di una regione più ampia chiamata Aeolis Dorsa, a circa 1.000 chilometri dal cratere Gale dove sta lavorando Curiosity.
Una sezione di Aeolis Dorsa presenza canali frastagliati che si sarebbero formati con i depositi di materiale più grosso, come la ghiaia, portato dall'acqua fluviale. I fiumi, poi, sarebbero evaporati lasciano l'accumulo di rocce che vediamo oggi ai lati dell'alveo.
Grazie alle immagini orbitali gli scienziati hanno potuto ricostruire la sezione verificando la direzione del flusso d'acqua e la pendenza del letto dell'antico fiume, del tutto simile ai delta dei fiumi terrestri quando raggiungono il mare.
Evidenze di antichi corsi d'acqua sono già state scoperte su Marte ma sempre all'interno di crateri o zone delimitate che potevano far ipotizzare la presenza di laghi. In questo caso, è diverso:
"Questo è probabilmente uno degli elementi più convincenti come prova di un delta in una regione senza confini - un delta che implica l'esistenza di un grande corpo di acqua nell'emisfero settentrionale di Marte", sottolinea l'autore dello studio Roman DiBiase, sempre della Caltech.
Credit: DiBiase et al./Journal of Geophysical Research/2013
Sulla dimensione di questo oceano ancora il dibattito è aperto ma avrebbe coperto almeno tutta Aeolis Dorsa che si estende per circa 100.000 chilometri quadrati: potrebbe essere l'oceano, a lungo ipotizzato, che avrebbe coperto gran parte dell'emisfero settentrionale, circa un terzo del pianeta, dove la superficie è pianeggiante e ad una quota inferiore rispetto all'emisfero sud.
Un'altra interpretazione, tuttavia, potrebbe essere che il delta scoperto oggi, fosse un tempo, anche lui, confinato all'interno di un cratere che ora non vediamo più perché eroso. Ma questa interpretazione implicherebbe una superficie marziana molto più attiva del previsto.
La ricerca ora continuerà lungo le ipotetiche coste alla ricerca di ulteriori prove.
Lo studio è stato pubblicato sul numero del 12 luglio del Journal of Geophysical Research.
Fonte: http://www.space.com/21984-mars-ocean-ancient-river-delta.html
Traduzione ed adattamento a cura di Elisabetta Bonora