Grazie ad un algoritmo di intelligenza artificiale, i dati del catalogo Gaia DR2 hanno svelato l'esistenza di oltre 650 nuovi ammassi stellari nella Via Lattea.
Nuove, rivoluzionarie scoperte grazie all'osservatorio astrometrico europeo, per il quale è stato appena rivisto il calendario di pubblicazione dei prossimi cataloghi. E ci sono novità per la galassia di Andromeda...
Il complesso molecolare di Perseo fotografato qualche anno fa dal satellite infrarosso Spitzer della NASA.
Questa straordinaria immagine della regione centrale della Via Lattea, presa con lo strumento HAWK-I installato sul VLT dell'ESO, mostra dettagli notevoli di questa zona della nostra galassia. Nell'immagine sono evidenziati: l'ammasso nucleare (NSC - Nuclear Star Cluster in inglese) esattamente al centro e l'ammasso Arches, il più denso ammasso stellare della Via Lattea. Inoltre è visibile l'ammasso Quintupletto, che contiene 5 stelle primarie, oltre a una zona di idrogeno gassoso ionizzato (regione HII).
https://www.eso.org/public/italy/images/eso1920b/
Secondo un nuovo studio cinematico basato sui dati del catalogo Gaia, le famiglie di stelle nate insieme tendono a restare unite in gruppi durevoli, simili a stringhe; il loro orientamento potrebbe aiutare a ricostruire l'aspetto passato della struttura a spirale della Via Lattea.
Sono i nomi di fantasia attribuiti a due nebulose in questa che è una delle più grandi immagini mai rilasciate dall'ESO.
Questa splendida veduta variopinta di un gruppo di stelle immerse nelle nubi di gas è stata catturata dalla camera WFI (Wide Field Imager) montata sul telescopio da 2,2 metri dell'MPG/ESO all'Osservatorio dell'ESO di La Silla in Cile. Mostra un ammasso aperto giovane, chiamato NGC 2367, un raggruppamento di stelle neonate al centro di una struttura enorme e molto più antica ai margini della Via Lattea.
La Via Lattea è una galassia a spirale ma quanti bracci ha? Due o quattro? Su questo gli astronomi hanno dibattuto a lungo.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.