Una spettacolare ripresa a lunga esposizione del lancio del Falcon-9 che sabato scorso ha portato in orbita un satellite geostazionario.
Questa mattina la SpaceX ha consegnato con successo in orbita geostazionaria il satellite per le comunicazioni SES-9, dedicato a servire Asia e Pacifico, ma ha fallito nuovamente il tentativo di recupero del primo stadio del vettore Falcon 9 con un atterraggio su una nave-drone.
Dopo aver fatto atterrare con successo il primo stadio di un razzo in verticale e dopo averne testato il funzionamento pochi giorni fa, la SpaceX ieri ci ha riprovato con la missione Jason-3. Questa volta la zona di atterraggio non era una sulla terra ferma a Cape Canaveral ma su una chiatta robotizzata nell'Ocenao Pacifico, come nei primi due tentativi falliti. E anche stavolta qualcosa sembra essere andato storto...
Grande successo della SpaceX che ha appena scritto un nuovo capitolo nella storia delle missioni spaziali: questa notte alle 13:29 UTC, per la prima volta, il primo stadio di un razzo, dopo aver compiuto la sua missione, è tornato sulla Terra atterrando in verticale a 10 chilometri di distanza da dove era stato lanciato.
Lunedì 20 luglio 2015, Elon Musk, fondatore e capo di SpaceX, ha parlato con i giornalisti ed ha indicato nel cedimento di un supporto all'interno del secondo stadio come la causa più probabile dell'incidente che ha visto l'esplosione in volo del razzo Falcon 9 della missione CRS-7, lo scorso 28 giugno.
Esplosione nei cieli Florida, ieri 28 giugno, quando la capsula Dragon della SpaceX, diretta alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), è esplosa 128 secondi dopo il decollo.
Come si ricorderà, lo scorso 14 Aprile il Falcon-9 ha lanciato con successo la navetta-cargo Dragon (senza equipaggio) verso la ISS. In quella occasione è stato anche effettuato un secondo tentativo di atterraggio automatico del primo stadio su una piattaforma-drone galleggiante; purtroppo anche in questo caso l'operazione non ha avuto completo successo e il razzo, dopo un primo contatto con la piattaforma, a causa di una eccessiva velocità laterale si è inclinato da un lato cadendo ed esplodendo rovinosamente.
Con un perfetto decollo, avvenuto alle 4:10 a.m. EDT (le 22:10 ora italiana) da Cape Canaveral, il razzo vettore Falcon 9 v1.1 della SpaceX ha portato in orbita il veicolo cargo automatico Dragon con a bordo oltre 2,5 tonnellate di rifornimenti destinati alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Quando sabato 10 gennaio, il vettore Falcon 9 della SpaceX aveva tentato senza successo un rientro controllato con atterraggio di precisione su una nave-drone, dopo aver spedito la capsala Dragon verso la ISS, Elon Musk, fondatore e CEO della compagnia statunitense, aveva dichiarato che non c'erano buone immagini e video a testimonianza dell'impatto. Ma il 16 gennaio ha condiviso un breve e drammatico filmato attraverso il suo canale di Twitter.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.