Secondo quanto rivelato dal Breakthrough Listen Project, abbiamo captato un interessante segnale radio proveniente da Proxima Centauri, la nana rossa ad un passo da casa nostra.
Utilizzando i dati della sonda Cassini della NASA, gli scienziati del Southwest Research Institute (SwRI) hanno modellato i processi chimici che potrebbero prodursi nell'oceano sotterraneo di Encelado.
Il famoso segnale WOW! forse proveniva davvero da un'intelligenza extraterrestre, secondo una nuova ricerca condotta dall'astronomo amatoriale e YouTuber Alberto Caballero. Ma è solo una suggestiva ipotesi...
Si chiama OrganiCam. È una fotocamera evoluta che potrebbe essere impiegata nelle future missioni su Europa o Encelado per dare la caccia alle biomolecole.
Un nuovo documento sembra confermare la presenza del gas nell'atmosfera del pianeta, recentemente annunciata da un team internazionale, guidato dalla professoressa Jane Greaves dell’Università di Cardiff.
Un approfondimento a mente fredda per comprendere se si tratta della prova più promettente di vita extraterrestre trovata finora.
E se un pianeta alieno avesse ospitato o ospitasse vita intelligente che ha sviluppato capacità tecnologiche? Secondo gli scienziati, le tecnosignature sarebbero molto più facili da rilevare rispetto alle biosignature.
Recentemente l'annoso e discusso tema dell'acqua liquida su Marte è tornato prepotentemente alla ribalta grazie ai dati raccolti dal radar della sonda europea Mars Express, la seconda missione più longeva ancora operativa attorno al Pianeta Rosso. Ora che sono trascorsi un po' di giorni dall'eclatante notizia, facciamo il punto e scopriamo cosa c'è di nuovo.
Grazie al Telescopio Spaziale Hubble, gli scienziati ritengono che l'acqua possa esistere su alcuni dei pianeti del sistema TRAPPIST-1, uno dei più intriganti scoperti finora.
Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Astrophysical Journal Letters, l'esopianeta che orbita nella fascia abitabile della stella Proxima Centauri, a soli 4,2 anni luce da noi, potrebbe non essere in grado di mantenere un'atmosfera lasciando la superficie esposta alle radiazioni stellari con gravi implicazioni sul potenziale di abitabilità.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.