Due giorni dopo l'impatto di DART, gli astronomi Teddy Kareta (Lowell Observatory) e Matthew Knight (US Naval Academy) hanno utilizzato il telescopio SOAR (Southern Astrophysical Research) da 4,1 metri presso l'osservatorio interamericano Cerro Tololo del NOIRLab in Cile per catturare il vasto pennacchio di polvere e detriti esplosi dalla superficie dell'asteroide.