Il 2 luglio del 2009 il VMC riprese una sequenza di 34 immagini scattate nell'arco di circa 30 minuti da un'altitudine di 6.500 chilometri.
Nell'immagine in apertura, ottenuta assemblando alcuni frame, è visibile il polo nord marziano e i tre Tharsis Montes: dal basso verso l'alto, Arsia Mons, Pavonis Mons e Ascraeus Mons.
Sul blog dell'ESA il 10 luglio 2009 si scriveva:
It's always great to have the public involved in the work being done by VMC and a few days ago we spotted what appears to be a particularly special VMC image we'd like you to look at. In the pictures from 2 July we were flying over the huge volcano chain on Mars, the . We spotted what appears to be an extremely long and thin cloud trailing from near the peak of the southernmost volcano, Arsia Mons, and we'd love to hear what you have to say about it!
[E' sempre bello avere il pubblico coinvolto nel lavoro svolto da VMC e pochi giorni fa abbiamo scoperto quella che sembra essere un'immagine particolarmente speciale del VMC che vorremmo sottoporre alla vostra attenzione. Nelle foto dal 2 luglio stavamo volando sopra la grande catena vulcanica di Marte, Tharsis Montes. Abbiamo scoperto quella che sembra essere una estremamente lunga e sottile coda nuvolosa vicino alla vetta del vulcano più meridionale, Arsia Mons, e ci piacerebbe sentire cosa cosa ne pensate in proposito!]
Nonostante l'evento catturato in questa occasione sia stato più volte classificato come una formazione nuvolosa, la forma, la persistenza, che ne lascia presupporre una densa consistenza, e la prossimità al vulcano Arsia Mons, hanno sempre scatenato qualche legittimo dubbio.
Ed ecco che a fine 2012 arriva un'altra intrigante sequenza ripresa il 15 dicembre nell'arco di circa 22 minuti, quando Mars Express si trovava a 10.000 chilometri di quota.
Marte - Arsia Mons ESA Mars Express 2012
Credit ESA
L'analogia con le immagini del 2009 è a dir poco sorprendente: una nuova sottile, lunga e persistente nuvola è visibile su Arsia Mons.
Quindi, cosa stiamo guardando esattamente? Sistemi nuvolosi che si sviluppano con schemi analoghi a causa della topografia caratteristica della zona, in concomitanza con determinate condizioni ambientali, oppure qualcosa di diverso?
Di sicuro queste lunghe scie bianche sulla più importante catena vulcanica di Marte ricordano più un pennacchio fumogeno che non nubi di polvere e ghiaccio. E se fossero il segno di un'attività vulcanica residua? Le implicazioni sarebbero enormi: in questo caso, scelgo personalmente di mantenere la mente aperta ad ogni possibilità, anche la più improbabile.
Ecco il video completo, dove si susseguono gli scatti del 2009 e quelli più recenti del 2012:
Disponibile anche sul canale di Flickr: Long and thin cloud on Arsia Mons 2009 - 2012, Mars