Le velocità radiali delle stelle, misurate da Gaia, mostrano chiaramente lo schema di rotazione della Via Lattea
I profili di queste righe spettrali, osservati nella luce di una stella di magnitudine 5,3 nella costellazione del telescopio, mostrano che si tratta di una stella doppia spettroscopica, in cui la componente più interna ruota a sua volta attorno ad un buco nero di massa stellare, il più vicino conosciuto essendo a soli 1000 anni luce da noi.
Un nuovo studio basato sui dati Gaia ci svela quali saranno i prossimi incontri ravvicinati del Sole con altre stelle e quali sconvolgimenti bisogna aspettarsi.
Un dato sconcertante è emerso dalla ricerca guidata da Alexandre Santerne dell'Instituto de Astrofísica e Ciências do Espaço (IA): oltre la metà dei pianeti extrasolari giganti individuati dal telescopio della NASA Kepler sarebbero in realtà stelle.