Un nuovo studio, che utilizza i dati dell'orbiter Mars Odyssey della NASA, suggerisce che su Marte le gelate mattutine sono ampliamente estese e che potrebbero essere collegate alla formazione di valanghe di polvere.
Durante il suo ventottesimo volo, il drone ha incrociato la zona attraversata dal rover 16 giorni prima, fotografandone le tracce lasciate durante la "epica" corsa verso il Delta...
Uno scorcio ripreso ieri dal rover Curiosity, che è appena sceso dall'altopiano "Greenheugh" per riprendere la scalata del monte Sharp...
Si tratta in realtà del guscio superiore del modulo di ingresso atmosferico (BackShell) e del paracadute che hanno consentito a Perseverance e Ingenuity di posarsi nel cratere Jezero, 14 mesi fa!
Analizzando i dati delle missioni robotiche, un team di ricercatori guidato da Steve Ruff della School of Earth and Space Exploration dell'Arizona State University, ha scoperto che il cratere Gusev e il cratere Jezero potrebbero contenere un tipo di roccia che sulla Terra si forma con cataclismiche eruzioni esplosive da immense caldere vulcaniche.
Perseverance, spostandosi nella regione occidentale ai piedi del Delta, ha incontrato un nuovo terreno costellato da piccole dube sabbiose da aggirare
Il rover della NASA Perseverance ha osservato la luna marziana Fobos passare davanti al Sole, dal cratere Jezero.
Mentre si accingeva a scendere dal "Greenheugh Pediment", Curiosity si trova con una ruota pericolosamente vicina a delle rocce appuntite che rischiano di danneggiarla...
L'ultimo rover della NASA, grazie al suo avanzato sistema di navigazione autonoma, potrebbe raggiungere percorrenze davvero estreme, forse anche 1000 km se la sua missione verrà estesa e avrà fortuna!