La storia climatica di Marte si rivela sempre più complessa ed interessante. Le analisi condotte da Curiosity con il Sample Analysis at Mars (SAM) su xeno e kripton hanno mostrato che il materiale della crosta del pianeta deve aver contribuito in modo dinamico alla composizione atmosferica nel corso del tempo.
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Journal of Geophysical Research, finanziato dalla NASA, rivela che la sottile atmosfera di Io condensa come ghiaccio quando la luna si trova all'ombra di Giove.
E' forse una delle domande più frequenti: "di che colore è il cielo di Marte?".
Un'enorme quantità di immagini inviate a Terra dai lander e dai rover in anni di esplorazione spaziale lo hanno ritratto in tante diverse tonalità, compreso l'azzurro molto terrestre a cui siamo tanto affezionati. E quindi qual è il vero colore che percepiranno i primi esploratori? Una foto scattata sulla Terra mi ha dato lo spunto per tornare sull'argomento.
Secondo un team internazionale di astronomi, la Grande Macchia Rossa, cioè la tempesta che imperversa su Giove da almeno 300 anni, sarebbe responsabile dell'anomalo riscaldamento dell'atmosfera del pianeta. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature.
Nuove immagini scattate dal telescopio spaziale Hubble il 16 maggio 2016 confermano la presenza di un vortice scuro nell'atmosfera di Nettuno. Caratteristiche simili sono state osservate dalla Voyager 2 durante il fly-by del 1989 e sempre da Hubble nel 1994 ma questa è la prima immagine del 21° secolo.
Nuove analisi basate sui dati della sonda europea Venus Express, mostrano che l'atmosfera superiore di Venere è sferzata da un potente vento elettrico che rimuove le molecole di acqua e deve aver giocato un ruolo fondamentale nella storia del pianeta, cancellando gli oceani.
Per la prima volta, grazie al satellite Earth Observing-1 (EO-1) della NASA, è stato possibile rilevare che emissioni di metano prodotte da un singolo impianto.
Con gli ultimi sei anni di osservazione, le sonde della NASA in orbita attorno a Marte hanno individuato tre tipi di tempeste di polvere che si verificano con regolarità, nello stesso periodo dell'anno durante la primavera e l'estate nell'emisfero sud del pianeta.
Grazie al Karl G. Jansky Very Large Array (VLA), i ricercatori dell'Università della California Berkeley hanno prodotto una dettagliata mappa radio dell'atmosfera di Giove, svelando il massiccio movimento di gas di ammoniaca che è alla base delle bande colorate e delle nuvole vorticose visibili con i telescopi.