La Cina ha iniziato ad incrementare la sequenza di missioni spaziali dopo un lento avvio del 2023. Se gli Stati Uniti, soprattutto grazie a SpaceX, guidano saldamente il numero di lanci spaziali la Cina si mantiene la superpotenza più vicina.
La Rocket Lab ha compiuto la seconda missione dal nuovo sito di lancio in Virginia piazzando in orbita due satelliti per l'osservazione radar terrestre della Capella Space.
La capsula rifornimenti automatica Dragon Cargo della SpaceX, decollata due giorni fa dal Kennedy Space Center, in Florida, ha attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nella mattina di giovedì. A bordo quasi tre tonnellate di rifornimenti ed esperimenti.
Axiom Space ha presentato la nuova tuta spaziale per le attività extra-veicolari sul suolo lunare nell'ambito del programma Artemis. Il debutto della nuova tuta avverrà nel corso della missione Artemis 3, ora fissata non prima del 31 dicembre 2025.
La Cina ha piazzato in orbita altri due satelliti Tianhui, dedicati alla mappatura terrestre. Tre giorni dopo un Proton russo ha portato nello spazio un altro satellite militare, dei tanti che nell'ultimo anno il Cremlino si affanna a lanciare anche in supporto dell'invasione dell'Ucraina.
Nelle prime ore di domenica 12 marzo 2023 l'equipaggio, composto da quattro astronauti, di Crew-5 della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è rientrato sulla Terra con un ammaraggio notturno della loro capsula Crew Dragon di SpaceX al largo della città di Tampa, in Florida.
Il 9 marzo 2023 SpaceX ha lanciato 40 satelliti per comunicazioni Internet ad alta velocità in un'orbita bassa polare terrestre durante la missione OneWeb 17. Si è trattato del 13esimo volo e rientro per il primo stadio utilizzato.
La NASA ha eseguito una revisione dei dati della missione Artemis 1 non evidenziando problemi che potrebbero ritardare il lancio della missione Artemis 2, con equipaggio, prevista per la fine del prossimo anno.
Il primo volo del nuovo razzo giapponese pesante H-3 è terminato a pochi minuti dal lancio, quando il comando di autodistruzione è stato inviato dai controllori di volo dopo che non si era avuta conferma dell'accensione del secondo stadio.
Dopo poco meno di tre mesi dalla perdita della missione VV-22 del razzo europeo Vega-C la Commissione d'inchiesta indipendente ha reso noto le proprie conclusioni. Con gli accorgimenti necessari il razzo potrebbe riprendere le missioni entro l'anno.