Aggiornamento 17 luglio 2020
Il lancio di Hope è stato ora fissato per questa sera alle 23:58, ora italiana. Incrociamo le dita!
Aggiornamento 17 luglio 2020
Sembra che quest'anno le missioni su Marte siano un po' sfortunate. Le partenze vengono rinviate per un motivo o per l'altro, con il rischio di perdere il treno per Pianeta Rosso e di dover restare in panchina per due anni, in attesa di una nuova finestra di lancio propizia.
Dopo Perseverance, anche gli Emirati Arabi sono stati costretti ieri ad un nuovo rinvio a causa delle condizioni meteorologiche. Ora, sembra la nuova finestra di lancio sembra sia stata fissata tra il 19 ed il 21 luglio (in Italia).
Secondo una dichiarazione rilasciata attraverso l'account Twitter della missione, il vettore giapponese H-IIA, utilizzato per il lancio, richiede venti inferiori a 21 metri al secondo con pochissime precipitazioni ed assenza di nuvole cumulonembi, scariche atmosferiche o fulmini lungo il percorso di volo. Il personale della compagnia missilistica Mitsubishi Heavy Industries ed il team della missione Hope stanno continuando a monitorare il tempo su Tanegashima ed annunceranno a breve un nuovo orario. Restate sintonizzati!
Il lancio della sonda marziana è stato rinviato a giovedì, causa maltempo. Hope (in arabo Al-Amal) decollerà con due giorni di ritardo segnando un passo importante per il programma aerospaziale degli Emirati Arabi.
Gli Emirati Arabi hanno attualmente 9 satelliti operativi attorno alla Terra ed il programma prevede di lanciarne 8 nei prossimi anni. A settembre 2019, hanno inviato in orbita il loro primo astronauta, Hazza al-Mansouri che, partito con un Soyuz dal Kazakistan, è diventato il primo arabo a salire a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Ma le ambizioni vanno ben oltre e uno degli obiettivi principali a lungo termine è costruire un insediamento umano su Marte entro il 2117. Certo, la data è un po' distante ancora ma rappresenterebbe un grande traguardo per una potenza aerospaziale emergente. Nel frattempo, il progetto prevede la creazione di una "città della scienza" nei deserti di Dubai per simulare le condizioni di vita sul Pianeta Rosso e sviluppare la tecnologia necessaria alla colonizzazione. Oltre a questo, il paese sta studiando l'estrazione mineraria oltre la Terra ed il turismo spaziale, per il quale ha firmato un protocollo d'intesa con la Virgin Galactic di Richard Branson.
La sonda marziana Hope sarebbe dovuta partire dallo Yoshinobu Launch Complex del Tanegashima Space Center sull'omonima isola nel sud del Giappone ieri sera alle 22:51 ora italiana ma il lancio è stato cancellato a causa delle condizioni meteo. Il prossimo tentativo è stato fissato per le 20:43 GMT (22:43 ora italiana) di giovedì. Il lancio dovrebbe essere trasmesso in diretta qui.
Dopo sette mesi di viaggio e 493 milioni di chilometri, Hope non atterrerà sul Pianeta Rosso ma lo orbiterà per un intero anno marziano, 687 giorni terrestri.
All'arrivo, l'orbita sarà fortemente ellittica, con altezza compresa tra 1000 e 49000 km sulla superficie marziana; solo successivamente, dopo un periodo di testing, verrà modificata fino ad arrivare ad avere un semiasse maggiore di quasi 35000 km (altezza compresa tra 20000 e 43000 chilometri), inclinazione di 25° e periodo di 55 ore. Quest’orbita molto ampia permetterà a Hope di avere una visione globale del pianeta. Mentre Hope sfreccerà in media a 4000 km/h intorno a Marte, il collegamento con la Terra sarà limitato a 6-8 ore due volte a settimana, trasmettendo ogni volta la bellezza di 1 TB di dati.