Una spettacolare visione a raggi X di una porzione dell'ammasso di galassie nel Perseo, ripresa dal satellite americano Chandra in 16 giorni di osservazione.
In questa immagine di Hubble, l'attenzione viene subito catturata dalla stella quasi al centro, luminosa perchè vicina, mentre il vero oggetto dell'indagine era la galassia sullo sfondo, la cui visione ne risulta in parte disturbata!
Alcuni oggetti astronomici hanno soprannomi accattivanti o originali, ispirati dalla mitologia o dal loro aspetto particolare. Tuttavia, la stragrande maggioranza degli oggetti cosmici che appaiono nei cataloghi astronomici hanno ricevuto nomi meno poetici, in base all'ordine della loro scoperta.
Questa variopinta immagine, ottenuta dal VLT (Very Large Telescope) dell'ESO, mostra NGC 1055 nella costellazione della Balena. È una galassia a spirale, circa il 15% più grande della Via Lattea. NGC 1055 non mostra i caratteristici bracci vorticosi di una spirale, perchè è vista di taglio. Sono visibili comunque strani intrecci nella struttura, causati probabilmente dall'interazione con una grande galassia vicina.
Il telescopio ha scattatio questa bella immagine di una galassia spirale barrata, NGC 7640.
Quali sono e da dove vengono le stelle più lontane nella nostra galassia e quanta massa si nasconde nelle sue propaggini più esterne, sottoforma di materia oscura?
Utilizzando i telescopi più potenti al mondo, un team di astronomi ha scoperto che la galassia Dragonfly 44 è costituita per la maggior parte di materia oscura.
Questa inquietante formazione verdastra, chiamata Hanny's Voorwerp dal nome dell'insegnante olandese che l'ha scoperta visitando il sito di Galaxy Zoo, ha una storia da raccontare.
Scoperta tramite il telescopio Subaru, ricorda un simbolo dell'antico Egitto e costituisce un raro esempio di doppia lente gravitazionale ad anello (se non addirttura tripla!)