I dati che arrivano dalla Voyager 2 indicano che la densità della materia nello spazio sta aumentando man mano che la sonda si allontana dal Sole. Queste rilevazioni confermano quanto già osservato dalla Voyager 1 che ha raggiunto il messo interstellare nel 2012.
Questa è la curiosa ed inattesa forma che dovrebbe avere l'eliosfera solare, secondo un recente modello numerico basato sui dati raccolti da varie sonde spaziali.
Questo è l'ultimo grafico aggiornato dei conteggi di raggi cosmici registrati dalla sonda appena entrata nel mezzo interstellare.
Il ridotto livello di raggi cosmici a bassa energia (di origine solare) nella settimana appena trascorsa mostra chiaramente che la sonda è ormai uscita dall'eliopausa.
Dopo il rigurgito della settimana scorsa, il flusso di raggi cosmici a bassa energia è tornato poco sotto i 5 conteggi/s, un livello che è solo il doppio di quello registrato da Voyager-1 nello spazio interstellare...
https://voyager.jpl.nasa.gov/
https://voyager.gsfc.nasa.gov/_recent/v2pgh.html
https://voyager.gsfc.nasa.gov/_recent/v2la1.html
Anche se il flusso di raggi cosmici a bassa energia è leggermente risalito (curva blu), il livello è comunque molto più basso di quello di inizio mese e questo indica che la sonda è probabilmente molto prossima allo spazio interstellare...
https://voyager.jpl.nasa.gov/
https://voyager.gsfc.nasa.gov/_recent/v2pgh.html
https://voyager.gsfc.nasa.gov/_recent/v2la1.html
Anche se non ci sono ancora conferme ufficiali, gli ultimi dati sui raggi cosmici mostrano in maniera inequivocabile che la sonda è entrata in una nuova regione che somiglia molto a quella attraverso cui viaggia la gemella da 6 anni.
Grafici aggiornati sugli andamenti "anomali" del flusso di raggi cosmici dallo strumento CSR a bordo della veneranda sonda americana.
Grafici aggiornati sugli andamenti "anomali" del flusso di raggi cosmici dallo strumento CSR a bordo della veneranda sonda americana.
Aggiornamento sugli andamenti "anomali" del flusso di raggi cosmici dallo strumento CSR a bordo della veneranda sonda americana.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.