Nonostante la pandemia Covid-19 stia mettendo a dura prova tutto il mondo, compreso l'ambito spaziale, ieri un nuovo equipaggio è arrivato regolarmente alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), peraltro usando il nuovo vettore Sojuz 2.1a.
Nelle ultime settimane sembra che un destino avverso si stia abbattendo sulla NASA, proprio mentre si festeggiano i 60 anni dalla sua nascita. Molte missioni cruciali stanno registrando problemi tecnici che, si spera,verranno risolti a breve.
Oltre all'incerto destino di Opportunity, il rover veterano su cui 4 mesi fa si è abbattutta una "tempesta perfetta" che forse ne ha decretato la fine, Curiosity sta affrontando problemi di ritenzione dei dati nella sua memoria e il telescopio Hubble ha dovuto interrompere le sue attività scientifiche per un giroscopio impazzito (si legga l'ultimissimo aggiornamento al riguardo). Come se non bastasse, l'altroieri la Soyuz MS-10 con a bordo un astronauta americano ha dovuto effettuare un abort poco dopo il lancio (con un rocambolesco rientro dell'equipaggio, per fortuna in salvo) e adesso anche l'altro grande osservatorio orbitante, il telescopio Chandra a raggi-X (operativo da 19 anni), è andato in "safe mode" probabilmente per cause analoghe a quelle di Hubble! Continueremo a seguire gli eventi e a tenervi aggiornati su queste pagine...
https://www.nasa.gov/feature/chandra-enters-safe-mode-investigation-underway
https://www.nasa.gov/feature/jpl/martian-skies-clearing-over-opportunity-rover
https://mars.nasa.gov/mer/mission/status.html#opportunity
https://www.nasa.gov/feature/goddard/2018/update-on-the-hubble-space-telescope-safe-mode
https://www.nasa.gov/feature/jpl/curiosity-rover-to-temporarily-switch-brains
Il razzo Soyuz FG, che trasportava la capsula spaziale Soyuz MS-10 destinata a portare due astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha avuto un problema durante il lancio ma l'equipaggio è rientrato sano e salvo sulla Terra.
La prima quindicina di luglio ha visto la partenza e l'arrivo di diversi veicoli cargo con un affollamento non comune dei boccaporti della stazione spaziale internazionale ISS.
Stamane si è conclusa con un atterraggio in Kazakistan la missione di Paolo Nespoli sulla Stazione spaziale internazionale.
Una spettacolare ripresa a lunga esposizione mostra gli scarichi del razzo Soyuz mentre si solleva dalla rampa di lancio.
Lo scorso 28 aprile il vettore Soyuz-2.1a è partito dal nuovo cosmodromo di Vostochny, portando in orbita tre satelliti, tra cui quello dedicato a Michail Lomonosov e destinato a studi sull'alta atmosfera, la magnetosfera e la cosmologia con una suite di strumenti diversi.
Il satellite europeo di telerilevamento Sentinel-1B mentre lascia la base di lancio in Guiana francese a bordo di un vettore Soyuz, 3 giorni fa
Ieri sera, alle 22:31 ora italiana, è partita dalla base di Baikonur la Soyuz TMA-09M con a bordo l'astronauta italiano dell'ESA Luca Parmitano (@astro_luca), la collega statunitense Karen Nyberg (@AstroKarenN) e il cosmonauta russo Fyodor Yurchikhin.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.