Un nuovo studio basato sul catalogo Gaia-DR2 amplia e raffina le proiezioni sugli incontri del Sole con altre stelle nel passato e nel futuro remoti (ma non troppo), con implicazioni anche sull'evoluzione della vita sulla Terra.
Il team di Adam Riess ha già utilizzato il nuovo catalogo Gaia per ricalcolare H0 dalla distanza delle cefeidi, confermando il divario con le misure ricavate dalla radiazione fossile.
Una suggestiva visualizzazione del moto proprio dovuto alla rotazione della più celebre galassia satellite della Via Lattea, misurata da Gaia.
Queste mappe mostrano la distribuzione (in coordinate galattiche) dei quasar che Gaia usa come sistema di riferimento astrometrico.
Chiunque può effettuare delle semplici estrazioni dati dal nuovo catalogo Gaia, ma bisogna essere cauti nell'interpretarli! Ecco un esempio... (aggiornamento 2020 EDR3)
L'ennesima dimostrazione della potenza del nuovo catalogo "Gaia DR2" deriva dal confronto di questi due grafici luminosità-colore.
Oggi è il grande giorno, con la pubblicazione del primo catalogo astrometrico completo ricavato interamente da GAIA. Vediamo alcune delle scoperte annunciate in diretta...
Il confronto tra queste due immagini dà un'idea di come si amplierà il censimento sulle distanze nella Via Lattea con il nuovo catalogo DR2 pubblicato oggi.
Mancano solo 3 giorni alla pubblicazione del secondo catalogo astrometrico che rivoluzionerà la ricerca astronomica e l'ESA anticipa alcune informazioni statistiche su di esso...
Questa immagine visualizza 100 miliardi di transiti osservati ovvero 1 "trilione" (1012) di misure astrometriche fatte dal satellite europeo in 44 mesi di vita operativa.