Una suggestiva vista notturna del delta del fiume Nilo, scattata ieri dall'americano Chris Cassidy a bordo della ISS
Una rete di alvei fossili è stata scoperta in un'antica regione di Marte, a sostegno dell'idea che 4 miliardi di anni fa il pianeta doveva essere un luogo accogliente, caldo ed umido.
Douglas Jerolmack, geofisico presso l'Università della Pennsylvania, ed il collega Gábor Domokos, un matematico della Budapest University of Technology and Economics, hanno studiato la forma dei ciottoli di ghiaia per scoprire la loro storia e quella del corso d'acqua che li ha trasportati. Lo studio potrà essere utile per ricostruire gli antichi ambienti della Terra, di Marte, di Titano ed altri mondi.
Lungo il cammino verso la sua prima meta, Glenelg, il rover della NASA Curiosity ha trovato le prove di un corso d'acqua che una volta scorreva su Marte.
E' un fatto ormai condiviso che sul Pianeta Rosso l'acqua liquida un tempo era sicuramente presente e molto più abbondate di ora ma l'immagine del sol 39 di Curiosity, ripresa dalla Mastcam, offre una prova unica nel suo genere: una roccia contenete antiche ghiaie sedimentate di un alveo di un torrente.