Un razzo Falcon 9 della SpaceX, eseguendo una traiettoria inusuale, ha compiuto il primo volo orbitale globale del nuovo anno portando in orbita altri 49 satelliti della costellazione Starlink.
La SpaceX ha messo a segno due lanci orbitali nel giro di appena 15 ore. Nel primo, decollato dalla California, altri 52 satelliti della costellazione Starlink, mentre nel secondo da Cape Canaveral il satellite per telecomunicazioni Turksat-5B.
È in orbita il satellite scientifico IXPE per l'osservazione dei raggi X. La missione è una collaborazione fra la NASA e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Il lancio grazie ad un razzo vettore Falcon 9 di SpaceX.
Con la missione Starlink 4-3 la compagnia di Elon Musk ha superato il proprio record di 27 lanci orbitali in un anno, un risultato possibile soltanto con i riutilizzi dei primi stadi.
Al centro dell'immagine, la sonda Dart ripresa al telescopio 10 ore dopo il lancio, mentre si allontana insieme al secondo stadio del Falcon-9
La missione DART (Double Asteroid Redirection Test) della NASA è decollata dando inizio ad una delle più spettacolari e ambiziose imprese spaziali degli ultimi anni.
Ieri all'alba è partito da Cape Canaveral un Falcon-9 che ha portato in orbita altri 53 satelliti Starlink, dopo una pausa di 2 mesi nei lanci in questa costellazione satellitare.
Dopo una serie di rinvii è finalmente iniziata la missione Crew-3 diretta alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). A bordo tre astronauti NASA e l'europeo Matthias Maurer per un soggiorno orbitale di sei mesi.
Il previsto lancio di quattro astronauti verso la ISS, con una capsula Crew Dragon di SpaceX, è stato rinviato a causa di un problema medico minore da parte di un membro dell'equipaggio.