Portando in orbita, con un vettore Sojuz, altri 36 satelliti della costellazione internet OneWeb, Arianespace ha completato con successo tutte le missioni previste per il 2021.
Il vetusto vettore russo Proton è stato lanciato per una missione lunga oltre 18 ore per l'inserimento in orbita di due satelliti per telecomunicazioni commerciali.
La SpaceX ha ripreso i lanci dei satelliti per la sua costellazione Starlink, questa volta per orbite polari, da Vandenberg. Ma nella stessa giornata un Sojuz-2.1b ha piazzato in orbita altri 34 veicoli della costellazione concorrente OneWeb.
Un razzo Sojuz 2.1b, lanciato domenica mattina dal Cosmodromo di Baikonur, ha piazzato in orbita altri 34 satelliti della costellazione OneWeb.
Lanciato nello spazio l'ultimo grande modulo russo destinato alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), Nauka. Sta per concludersi un'odissea iniziata oltre 14 anni fa. Aggiornamento in fondo alla pagina.
Dopo anni di rinvii e ritardi, finalmente, oggi il nuovo modulo scientifico russo destinato alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è stato trasportato con il suo razzo vettore Proton alla rampa di lancio.
Una spettacolare ripresa a lunga esposizione mostra gli scarichi del razzo Soyuz mentre si solleva dalla rampa di lancio.
Per la seconda volta in meno di tre settimane, la Russia ha collezionato un altro insuccesso nei voli spaziale: il lancio del vettore Proton-M si è concluso ieri con un fallimento appena otto minuti dopo il decollo dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan, causando la completa distruzione del playload, il satellite per le comunicazioni messicano MexSat-1.