Grazie allo spettrometro UV Alice, a bordo della sonda New Horizons, gli scienziati stanno raccogliendo dati sulla luminosità dello sfondo Lyman-alpha della Via Lattea, soprattutto da quando la navicella ha lasciato Plutone allontanandosi ancora di più dal Sole.
I dati raccolti da Alice, lo strumento NASA a bordo della sonda dell'ESA Rosetta, hanno rivelato che il rapido sciogliemento delle molecole di acqua e di anidride carbonica sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, è dovuto agli elettroni e non direttamente ai fotoni provenienti dal Sole, come ritenuto finora.
La sonda dell'ESA Rosetta, che lo scorso sabato ha festeggiato un mese dall'arrivo alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, sta progressivamente abbassando la sua orbita mentre continuano le analisi con gli strumenti di bordo per caratterizzare l'oggetto.
Domani dovrebbe raggiungere i 30 chilometri di quota.
Lo spettrografo ultravioletto ALICE, a bordo della sonda dell'ESA Rosetta, ha restituito i primi dati sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.
Lo spettro nel lontano ultravioletto ha mostrato una superficie insolitamente scura, più scura del carbone, e priva di importanti aree esposte di ghiaccio d'acqua, nonostante la cometa si trovi ancora troppo lontano dal calore del Sole perché si verifichi evaporazione.
Dati curiosi anche per il team di missione.