Studiando alcuni terremoti del passato, è emerso che il nucleo interno solido della Terra potrebbe rallentare e poi ripartire.
Una nuova ricerca condotta da Rhett Butler, un geofisico dell'Università delle Hawaii presso la Manoa School of Ocean and Earth Science and Technology (SOEST), suggerisce che il nucleo interno "solido" della Terra include, in realtà, una gamma di liquidi, strutture morbide e dure che variano nei primi 240 chilometri più esterni.