I due orbiter hanno unito le forze per studiare le aurore di protoni ultravioletti che danzano e brillano nell'alta atmosfera di Marte.
La navicella della NASA era entrata nella modalità provvisoria a febbraio a causa di un'anomalia registrata sulle Inertial Measurement Units (IMU).
Il rendez-vous tra 7 anni, dopo la consegna dei campioni raccolti da Bennu; estensione anche per altre 7 importanti missioni NASA in corso.
Il vapore acqueo che si forma vicino alla superficie marziana è destinato a perdersi nello spazio. Secondo un recente studio, queste molecole vengono spinte molto in alto nell'atmosfera, dove finiscono per essere distrutte o per disperdersi nel vuoto. Il processo è in atto ancora oggi e ciò significa che il Pianeta Rosso continua a perdere le proprie riserve d'acqua.
Due mesi fa, la sonda MAVEN ha immortalato nell'ultravioletto un bagliore dell'alta atmosfera del pianeta rosso, una sorta di aurora che forma una spirale attorno al polo sud.
L'orbiter della NASA MAVEN, ha mostrato che vaste aree del cielo marziano pulsano in luce ultravioletta a causa dei complessi schemi di circolazione atmosferica.
Per celebrare i suoi 4 anni attorno al pianeta rosso, la sonda americana ha ritratto (in parte) se stessa utilizzando la fotocamera ultravioletta IUVS montata su un'asta lunga 1,2 metri.
La spettacolare aurora su tutta l'atmosfera di Marte, scatenata da un brillamento solare, è stata ripresa da Maven 15 giorni fa.
Nel 2015, il team della missione NASA MAVEN (Mars Atmosphere and Volatile Evolution) ha mostrato che gran parte dell'atmosfera di Marte è andata persa nello spazio; ora, un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Science, descrive come.
La sonda della NASA Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN (MAVEN) ha acceso i motori per modificare la traiettoria ed evitare una probabile collisione con Fobos.