In questa estate "calda" anche dal punto di vista dell'esplorazione spaziale, Insight imita Neil Armstrong e, a 50 anni da Apollo 11, lascia la sua impronta su Elysium Planitia. Infatti, dopo lunghe esitazioni (non si sa se per studiare bene le manovre da effettuare o se per una meritata pausa vacanziera del personale a Terra), la "paletta" nera del braccio meccanico è stata finalmente posata temporaneamente sul bordo destro del foro scavato dalla sonda termica di HP3 (familiarmente detta "talpa"). La superficie piatta della paletta ha lasciato una chiara impronta liscia sul terreno, cancellando i segni precedenti impressi dai "piedi" del corpo dello strumento, posato a febbraio e spostato a fine giugno per rendere visibile la talpa; per effetto della pressione esercitata, adesso la forma del foro risulta ancora più squadrata e la sua larghezza appare leggermente ridotta. Le operazioni, mostrate nell'immagine di apertura e soprattutto nei due filmati sottostanti, sono iniziate il 28 luglio (Sol 237) e si sono protratte per 3 giorni, fino al Sol 240 (31 luglio). Sul sito NASA e su quello dell'agenzia spaziale tedesca (che ha costruito lo strumento HP3) per ora non ci sono commenti o dettagli al riguardo, vedremo nei prossimi giorni se le cose sono andate nel verso sperato.

timbratura 2s

Sequenza della "timbratura" ripresa dalla camera IDC - Courtesy NASA/JPL-Caltech - Processing/movie: M. Di Lorenzo

timbratura 4s 

La stessa sequenza vista dalla camera ICC (crop) - Courtesy NASA/JPL-Caltech - Processing/movie: M. Di Lorenzo