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Copyright: Marco DI Lorenzo
Crediti: NASA/JPL/Caltech/SDO/HMI - Processing: Marco Di Lorenzo
Nella foto i nove motori Merlin del primo stadio del Falcon 9 scatenano la loro potenza per il lancio di Polaris Dawn. Credito: SpaceX.
Betelgeuse, chiamata anche Alpha Orionis, fa parte della costellazione di Orione. È una delle stelle più luminose del cielo notturno. Crediti immagine: Andrea Dupree (Harvard-Smithsonian CfA), Ronald Gilliland (STScI), NASA ed ESA
Crediti: GraceDB/LIGO/Virgo/Kagra - Processing: Marco Di Lorenzo
Nella foto i quattro astronauti raggianti di Polaris Dawn appena dopo l'apertura del portello sul ponte della nave di recupero Shannon. Credito: SpaceX.
Crediti: SpaceX - Processing: Marco Di Lorenzo
Mappa gravitazionale di Marte. I cerchi rossi mostrano vulcani prominenti su Marte e i cerchi neri mostrano crateri da impatto con un diametro maggiore di alcune centinaia di km. Un segnale di gravità elevata si trova nella regione vulcanica di Tharsis (l'area rossa al centro a destra dell'immagine), che è circondata da un anello di anomalia gravitazionale negativa (mostrata in blu). Crediti: Root et al.
Crediti: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/W. Vlemmings et al.
Crediti: Cristy Roberts / ANU / ASTRO 3D
Right Navigation Camersa, Sol 1266 - Crediti: NASA/JPL/Caltech - Processing: Marco Di Lorenzo
Nella foto Jared Isaacman durante l'uscita nello spazio. Credito: SpaceX.
Nell'immagine tratta dal webcast l'equipaggio di Spedizione 71 dopo l'arrivo dei tre astronauti (quelli con le cuffie audio) con la capsula russa Sojuz MS-26. In primo piano da sinistra Pettit, Ovčinin e Vagner. Credito: NASA/TV.
Questa immagine del 2009 scattata dal Mars Reconnaissance Orbiter della NASA mostra diverse formazioni a ragno. Crediti: NASA / JPL-Caltech / University of Arizona
La galassia di Andromeda si trova a circa 2,5 milioni di anni luce di distanza, il che la rende la vicina galattica più prossima alla Via Lattea. Crediti: NASA, ESA, M. Boyer (Space Telescope Science Institute) e J. Dalcanton (University of Washington); elaborazione immagine: Gladys Kober (NASA/Catholic University of America)
Un confronto tra i dati JunoCam di aprile 2024 e le immagini della missione Galileo della stessa area di novembre 1997 (inserto in scala di grigi) rivela una nuova caratteristica vulcanica sulla superficie della luna di Giove, Io. Crediti: NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS/Europlanet
Nella foto il volo di prova a 10 km di quota del veicolo riutilizzabile della compagnia cinese Landspace. Credito: Landspace.
Crediti: NASA Earth Observatory/ISS Program
Evento di sollevamento della polvere. Questa immagine mostra due fenomeni atmosferici: le linee curve bianche sono nubi di onde gravitazionali, mentre le aree marroni sono polvere sollevata dal suolo dal vento. Il cambiamento di colore visibile nell'evento di sollevamento della polvere potrebbe essere indicativo di venti molto forti, un fenomeno attualmente in fase di studio da parte di altri membri del team. Crediti: ESA/DLR/FU Berlin.

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