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Il primo mese di Euclid in L2
Il centro di controllo di missione dell'ESOC a Darmstadt continua nella verifica delle prestazioni dell'osservatorio spaziale, con qualche difficoltà sul sistema di guida fine. Intanto ci si prepara per le osservazioni scientifiche di routine.
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By Marco Di Lorenzo (DILO) Marco Di Lorenzo (DILO) - Categoria principale: Alive Universe Today
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Euclid sta giungendo alla fine di un intenso periodo di messa in servizio. Nelle ultime settimane, il team dell'ESA, il Consorzio Euclid e i partner industriali hanno lavorato instancabilmente per verificare tutte le funzioni del veicolo spaziale e della strumentazione. I team hanno confermato che il veicolo, il telescopio e gli strumenti scientifici funzionano nello spazio come previsto o superando le aspettative.
Per evitare che la luce solare raggiunga i rilevatori VIS (un problema cui avevamo accennato in un articolo pubblicato un mese fa), Euclid funzionerà su una gamma di angoli specifici rispetto al Sole. Per questo motivo gli esperti di pianificazione sono impegnati ad ottimizzare la strategia di rilevamento.
Con la conclusione della messa in servizio, a metà agosto Euclid ha iniziato ufficialmente la fase successiva di verifica delle prestazioni. Durante questa nuova fase le capacità di raccolta dati di Euclid saranno messe alla prova.
La squadra operativa utilizzerà la navicella spaziale nello stesso modo richiesto per le osservazioni scientifiche, imitando le strategie di ri-puntamento da attuare durante l'indagine di 6 anni e fissando per periodi più lunghi nella stessa direzione del cielo. I team scientifici utilizzeranno queste osservazioni preliminari per valutare in dettaglio le prestazioni degli strumenti e ottenere dati di calibrazione.
I problemi del sensore di guida fine
Nelle ultime due settimane, il team operativo di Euclid ha lavorato intensamente per affrontare un problema che incide sull'affidabilità del sistema di guida fine, problema scoperto durante la messa in servizio.
Per fornire immagini della massima qualità, Euclid deve avere un puntamento molto preciso e stabile e, a tale scopo, l'osservatorio spaziale è dotato di un "Fine Guidance Sensor" (FGS). Esso consiste in sensori ottici che inquadrano zone di cielo adiacenti al campo visivo dello strumento per luce visibile (VIS). L'FGS utilizza le stelle guida per fornire la direzione in cui il telescopio deve puntare con grande precisione e queste informazioni vengono poi utilizzate dal sistema del veicolo spaziale che controlla l'orientamento e il movimento orbitale, il cosiddetto "Attitude and Orbit Control System" (AOCS), per puntare Euclid e mantenere accuratamente il puntamento del telescopio.
Durante la messa in servizio, il team ha eseguito vari test dedicati dell'FGS e dell'AOCS. La settimana scorsa, Euclid è stato utilizzato in modalità scientifica eseguendo le prime attività della fase di verifica delle prestazioni (PV). Sebbene la maggior parte dei sistemi funzioni bene, si sono verificati casi in cui il sistema di guida non è riuscito a fornire e mantenere il puntamento corretto. Il problema è intermittente, ma con una frequenza che richiede attenzione. Il team ha scoperto che, in determinate circostanze, l'FGS non forniva informazioni di guida affidabili, una situazione problematica da gestire per il software del veicolo spaziale.
Per affrontare questa situazione nel modo più efficace, è stata presa la decisione di interrompere la fase PV e di tornare in modalità di messa in servizio. Nei prossimi giorni il team svilupperà e testerà nuovi aggiornamenti software e il programma per la fase PV verrà modificato.
Giuseppe Racca, Project Manager di Euclid, spiega: “L’ESA e gli esperti del settore hanno ora sviluppato una soluzione temporanea per identificare i messaggi FGS problematici e consentire all’AOCS di controllare correttamente l’orientamento. Un altro team sta lavorando in parallelo per risolvere in modo permanente l'affidabilità dell'FGS. È stata una decisione responsabile quella di sospendere PV e affrontare il problema in modo adeguato. Presto testeremo la prima soluzione in orbita e tutte le indicazioni sono positive. Sono fiducioso che potremo rapidamente riprendere le operazioni PV."