Il 14 novembre sarà una giornata speciale: non solo la mia piccola stella (Sofia Vega) compirà un mese ma il cielo offrirà spettacolo con la cosiddetta "Superluna", la migliore Luna piena dal 26 gennaio 1948.
Ben ritrovati a tutti voi. È passato un po’ di tempo dall’ultimo articolo sui solidi platonici, quello relativo agli ottaedri. Andiamo allora avanti, per occuparci dei dodecaedri regolari.
La possibilità di muoversi tra le stelle ha sempre affascinato l'umanità ma è davvero possibile farlo e a che prezzo?
E' forse una delle domande più frequenti: "di che colore è il cielo di Marte?".
Un'enorme quantità di immagini inviate a Terra dai lander e dai rover in anni di esplorazione spaziale lo hanno ritratto in tante diverse tonalità, compreso l'azzurro molto terrestre a cui siamo tanto affezionati. E quindi qual è il vero colore che percepiranno i primi esploratori? Una foto scattata sulla Terra mi ha dato lo spunto per tornare sull'argomento.
Dopo una pausa di oltre 4 mesi, eccoci qua con un nuovo articolo sui solidi platonici: quello di turno è l’ottaedro.
Mentre l'Archive Image Browser si arricchisce sempre di più con le immagini della NavCam (Navigation Camera) e di OSIRIS (Optical, Spectroscopic, and Infrared Remote Imaging System), il team della missione dell'ESA Rosetta invita il pubblico a scrutare attentamente le oltre 20.000 immagini rilasciate per identificare i punti in cui la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko è cambiata da quando è iniziato l'incontro con sonda ad agosto 2014.
Il 25 giugno Saturno sarà protagonista indiscusso del cielo di tutta l'Italia con tantissimi eventi organizzati da osservatori, istituzioni ed appassionati delle stelle.
Statistiche sull'avvicinamento e l'inserimento nell'orbita gioviana.
Ieri il transito di Mercurio, definito "evento astronomico dell'anno", ha tenuto mezzo mondo con il naso all'insù. Ecco alcune delle immagini più emozionanti.
Il nuovo sito web della missione Cassini è online con un nuovo look moderno e responsive!
Oggi vorrei parlare di un argomento un po' diverso, in maniera abbastanza leggera, se pur con qualche dettaglio matematico-fisico, se non altro per rinfrescare qualche ricordo di studi passati, che ormai iniziano ad essere abbastanza datati.
Dopo aver parlato dei dadi, torniamo di buon grado ai solidi platonici. Ed eccoci giunti a parlare del re di tutte le forme (sovrano insieme alla sfera, la regina), sua maestà il cubo.
Come fa il computer a codificare i numeri reali e come si potrebbero estendere e potenziare gli standard attuali, arrivando anche a manipolare numeri "quasi infiniti"?
Negli ultimi anni le scienze planetarie hanno subito un incremento informativo senza precedenti, grazie principalmente alle sonde inviate dalla NASA. L'esogeologia si arricchisce conseguentemente di nuovi concetti, nuovi modelli, nuove realtà.
Introduciamo con questo articolo il discorso relativo ai dadi e alla loro stretta relazione con i solidi platonici, dato che tutti e cinque i poliedri regolari sono stati usati come forme di dadi, cosicché non si è più limitati ai soli classici dadi a sei facce...
Cos'è e come nasce la celebre "curva a campana", con alcune digressioni sull'interpretazione statistica del "sigma"...
Dopo il primo articolo dedicato ai solidi platonici in generale, iniziamo dalla figura con meno facce, il tetraedro.
Perchè e come ci dovremmo tutelare con un sistema di allarme a breve termine da affiancare a quelli già esistenti.