Mentre l'attenzione mediatica astronautica è catturata dalla missione di Orion in orbita lunare e dall'arrivo di un nuovo equipaggio sulla stazione spaziale Tiangong, sia Cina che Russia proseguono il dispiegamento di satelliti di ricognizione e navigazione.
Alle 06:48 UTC del 2 novembre, il razzo Sojuz-2.1b è stato lanciato dal sito 43/4 del cosmodromo di Plesetsk, trasportando il sesto satellite del sistema di allerta precoce di nuova generazione. Dopo aver raggiunto l'orbita, il veicolo spaziale è stato designato come Cosmos-2563.
La Russia ha aggiunto un altro satellite alla sua attuale rete di navigazione satellitare con il lancio di successo di un razzo Soyuz-2.1b/Fregat. A bordo del razzo il satellite GLONASS-K1 n. 17L.
Un razzo Sojuz 2.1b/Fregat, partito dal cosmodromo di Baikonur, nel Kazakistan, ha portato in orbita un satellite iraniano, assieme ad altri 16 cubesat realizzati da enti ed università della Russia.
La Russia ha lanciato un nuovo satellite per la navigazione della serie Glonass. Il satellite è stato portato in orbita da un razzo Sojuz 2.1b/Fregat decollato dal cosmodromo di Plesetsk, nella Russia del Nord-occidentale.
L'assalto all'Ucraina non ferma il dispiegamento dei satelliti spia russi. Lanciato dal cosmodromo di Plesetsk il più recente satellite per lo spionaggio elettronico.
Portando in orbita, con un vettore Sojuz, altri 36 satelliti della costellazione internet OneWeb, Arianespace ha completato con successo tutte le missioni previste per il 2021.
Grazie al lancio di un razzo Sojuz dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana Francese, il sistema di posizionamento satellitare europeo Galileo raggiunge quota 28 veicoli spaziali orbitali.
Ad appena 24 ore dal lancio del modulo nodo Prichal, un altro razzo vettore Sojuz è decollato ma, questa volta, ha portato in orbita un satellite militare russo.
Prosegue il dispiegamento della costellazione satellitare OneWeb. Altri 36 satelliti sono stati messi in orbita grazie ad un razzo Sojuz 2.1b/Fregat decollato dal Cosmodromo russo di Vostochny.