Nelle prossime ore la Terra incontrerà due asteroidi PHA, a 20 ore uno dall'altro. Scoperti anni addietro, come per un enigmatico appuntamento astrale, passeranno alla stessa distanza, a meno dello 0,07%.
Questi due stereogrammi si basano su un modello tridimensionale completo di Bennu, realizzato recentemente dallo strumento OLA a bordo di OSIRIS-REx.
L'Unione Astronomica Internazionale ha da poco deciso che i nomi delle strutture superficiali di questo asteroide dovranno essere nomi di uccelli o di figure mitologiche ad essi legate.
Dopo numerose prove di approccio, Jaxa ha finalmente deciso di mandare la sonda a raccogliere campioni nel cratere scavato 3 mesi fa. E lo farà tra pochi giorni...
OSIRIS-REx ha ritratto l'asteroide poco dopo essersi inserita in un'orbita a soli 680 metri sopra la sua superficie.
Mercoledi scorso, la sonda OSIRIS-REx ha iniziato la seconda fase di rivoluzione attorno all'asteroide Bennu, a soli 680 metri (in media) dalla sua superficie con un periodo di circa 1 giorno.
Ieri la sonda giapponese ha portato a termine la manovra PPTD-TM1B avvicinandosi a soli 10 metri dall'asteroide Ryugu.
L'immagine a sinistra mostra l''asteroide doppio 1999 KW4 durante il suo massimo avvicinamento di 2 settimane fa, visto con le ottiche adattive del VLT; a destra, una ricostruzione di come sarebbe apparso se visto dal successore di VLT, l' "Extremely Large Telescope".
Una suggestiva vista del terminatore di Bennu, ripreso da Osiris-Rex, con alcuni spuntoni rocciosi che emergono dall'emisfero in ombra.
Nella notte tra il 29 e il 30 Maggio, la sonda giapponese ha ripetuto la manovra di avvicinamento all'asteroide, fallita due settimane prima.