Gli scienziati planetari della Rice University, del Johnson Space Center della NASA e del California Institute of Technology hanno avanzato una risposta per spiegare la presenza di un minerale inatteso su Marte.
In un recente studio, guidato dalla Brown University, lo studente Ben Boatwright descrive un cratere di Marte senza nome che mostra evidenti tracce di antichi ruscelli e stagni ma alcun segno di immissari o di acque sotterranee in risalita. Ma allora, da dove arrivava l'acqua?
Proprio come i laghi terrestri, i bacini di idrocarburi sulla grande luna di Saturno, Titano, sperimentano una stratificazione guidata dalla densità. Nei primi, il fenomeno avviene in risposta al riscaldamento della luce solare, mentre nei secondi è esclusivamente legato strane interazioni chimiche tra i liquidi superficiali e l'atmosfera.
Secondo i più recenti dati inviati dalla sonda dell'ESA Mars Express, sotto la superficie, al polo sud di Marte, sarebbe presente un sistema di (almeno) quattro laghi di acqua liquida salata.
Gli scienziati del team New Horizons pensano di aver trovato le prove che, milioni o miliardi di anni fa, elementi liquidi scorrevano sulla superficie di Plutone. Questa caratteristica fotografata dalla sonda sembra essere un ex-lago di azoto di circa 30 chilometri di diametro, ora congelato.
I ricercatori dell'University of Colorado Boulder hanno scoperto un vasto deposito di sale su Marte, una testimonianza di uno degli ultimi bacini d'acqua esistiti sul pianeta.
A quanto pare i laghi erano molto diffusi su Marte in un certo periodo della sua storia.
Oltre alle evidenze scoperte da Curiosity nel cratere Gale, secondo gli scienziati, infatti, anche il cratere Gusev, che ospito la missione del Mars Exploration Rover Spirit, era un bacino d'acqua apparso e scomparso diverse volte in passato.
Lo studio, basato sui vecchi dati e guidato da Steve Ruff, professore associato di ricerca del Mars Space Flight Facility della Arizona State University presso la School of Earth and Space Exploration, è stato pubblicato sul numero di aprile 2014 della rivista Geology.