Oggi la sonda effettuerà l'ultima manovra correttiva in vista dell'incontro finale con l'asteroide, il 7 Aprile; il mese prossimo, riaccenderà i motori a ioni e abbandonerà definitivamente Bennu, per fare ritorno verso la Terra.
Queste sono le ultime, decisive ore in vista del rientro dei campioni di Ryugu sulla Terra. Vediamo i preparativi e la sequenza di eventi in corso. Aggiornameto
OSIRIS-REx ha stivato con successo il campione raccolto da Bennu dentro la "Sample Return Capsule", ora pronta al rientro sulla Terra nel 2023. Intanto la NASA pubblica un'altra spettacolare animazione della discesa sull'asteroide...
Il braccio meccanico della sonda ha posizionato il cestello con i campioni di Bennu all'interno della capsula destinata a portarli sulla Terra.
Il cestello del campionatore TAGSAM dovrebbe essere pieno di campioni di suolo di Bennu ma parecchio materiale sta fuoriuscendo da una "falla" imprevista...
I dati preliminari mostrano che la testa del collettore, larga 30 centimetri, ha toccato la superficie di Bennu per circa 6 secondi prima che OSIRIS-REx si allontanasse dall'asteroide.
La notte scorsa è avvenuto il touchdown da parte della sonda OSIRIS-REx sull'asteroide Bennu, si spera che i campioni siano stati raccolti correttamente!
Questa notte, la sonda della NASA OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security, Regolith Explorer) ha letteralmente sfiorato la superficie dell'asteroide Bennu. La manovra si è conclusa con successo ma potrebbe passare una settimana prima che il team possa confermare la quantità e la qualità dei campioni raccolti.
Sei articoli pubblicati su Science e Science Advances descrivono nuove scoperte sull'asteroide. Queste offrono informazioni preliminari sui campioni che la sonda della NASA OSIRIS-REx raccoglierà tra pochi giorni.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.