Dopo 3 decenni di progetti e sperimentazioni, la realizzazione del gigantesco e complesso radiointerferometro in Africa ed Australia è ufficialmente iniziata.
Lo scorso 17 dicembre, l'Istituto Nazionale di AstroFisica italiano ha firmato un accordo con SARAO e MPG per il potenziamento del radiointerferometro sudafricano, nell'ambito del progetto SKA.
Questa è l'immagine più "profonda" del cielo nelle onde radio e mostra come la maggior parte del fondo di radiazione in questa banda sia dovuto a sorgenti discrete lontane, prima non risolte.
Un paio di anni fa, l'interferometro ALMA ha immortalato questi 20 dischi protoplanetari a noi vicini, nell'ambito del progetto DSHARP.
Due delle migliori viste di dischi proto-planetari, ripresi nella banda delle micro-onde dall'interferometro ALMA in Cile.
Questa spettacolare radio-fotografia della galassia Eso 137-006, ripresa dall'interferometro sudafricano MeerKat, rivela misteriose strutture filiformi che collegano tra loro i due lobi principali.
Un anno fa il mondo vide la prima, confusa immagine di un buco nero; quella figura nasconde una struttura molto più intricata, fatta di innumerevoli anelli di luce la cui impronta potrebbe essere rivelata dai futuri radiointerferometri nello spazio.
Quella del buco nero al centro di questa galassia ellittica gigante è stata definita "immagine del secolo", ma è solo l'ultima di una serie di indagini a risoluzione crescente compiute tramite radiointerferometri.
Ecco quali migliorie sono state effettuate sull'antenna gravitazionale italo-francese, durante il fermo di Ottobre.
Oggi le antenne LIGO e Virgo, ulteriormente potenziate, verranno riaccese per completare il terzo ciclo osservativo sulle onde gravitazionali, che potrebbe durare un paio di mesi più del previsto.