Le misure fotometriche del satellite europeo svelano i transiti di un "gioviano caldo" attorno ad una stella di tipo solare. Intanto sono già iniziate le elaborazioni al supercomputer per produrre il futuro catalogo DR4.
Rispetto all'aggiornamento di una settimana fa, la stella ha perso un ulteriore 10% di luminosità e l'indebolimento appare ormai difficile da spiegare come una normale fluttuazione.
La caduta di luminosità della supergigante di Orione non accenna, per ora, a fermarsi, come dimostrano le curve di luce degli ultimi 3 mesi.
Oggi è il giorno fatidico, con la pubblicazione del "Gaia Data Release 1" (Gaia DR1), contenente informazioni fotometriche e astrometriche di oltre 1 miliardo di oggetti celesti con una precisione inedita.
La struttura interna di un disco protoplanetario è stata ricostruita utilizzando un ingegnoso metodo basato sui riverberi della luce variabile emessa dalla giovane stella centrale.