Le immagini del pianeta sono caratterizzate da bande colorate, così come dalla famosa Grande Macchia Rossa. Tuttavia, queste strisce non sono statiche ma si muovono e cambiano tonalità.
Questa è una sovrapposizione tra una immagine in luce visibile del Sole e un mappa a falsi colori del campo magnetico, entrambe registrate ieri dal satellite SDO della NASA
La fascia di radiazioni è stata osservata al di fuori del nostro Sistema Solare, utilizzando una serie coordinata di 39 antenne radio dalle Hawaii alla Germania per ottenere immagini ad alta risoluzione.
Il campo magnetico terrestre è fondamentale per la vita sulla Terra. Non lo vediamo direttamente ma possiamo sentirlo.
Più di mezzo miliardo di anni fa, la Terra ha subito un collasso quasi completo del suo campo magnetico. Cominciò nel primo periodo del Cambriano. Poi, dopo circa 15 milioni di anni, ha ripreso a crescere.
Due diversi terremoti avvenuti in luoghi vicini ma a distanza di 20 anni l'uno dall'altro, hanno rivelato cambiamenti che stanno avvenendo nel nucleo esterno della Terra, lo strato vorticoso di ferro liquido e nichel tra il mantello (la roccia sottostante la superficie) e il nucleo interno (lo strato più profondo).
L'indebolimento del campo magnetico nella regione South Atlantic Anomaly (SAA) ha portato gli scienziati a credere che avesse un ruolo nel processo di inversione ma ora si scopre che potrebbe non essere così.
Questo tipo di onda attraversa la parte più esterna del nucleo esterno della Terra ogni sette anni e finora era completamente sconosciuta. La scoperta è stata presentata al Living Planet Symposium dell'ESA.
Una nuova mappa del polo sud della Luna e delle sacche magnetiche residue del nostro satellite, potrebbe spiegare perché il ghiaccio d'acqua riesce a resistere nei crateri in ombra.
Gli scienziati del Southwest Research Institute ( SwRI) hanno utilizzato i dati di Juno per studiare la popolazione di particelle che viaggia lungo la linea del campo magnetico che collega Ganimede a Giove.