A quanto pare siamo nel pieno di una ondata di onde gravitazionali perché, a meno di 24 ore di distanza, sono giunti due segnali significativi.
Quella del buco nero al centro di questa galassia ellittica gigante è stata definita "immagine del secolo", ma è solo l'ultima di una serie di indagini a risoluzione crescente compiute tramite radiointerferometri.
Adesso che le antenne LIGO e Virgo sono spente per manutenzione, vediamone il motivo e tiriamo le somme su quanto osservato finora. E intanto i giapponesi stanno per entrare nel club!
Oggi, a sole 25 ore dallo spegnimento delle due antenne Ligo (previsto per le 17 di domani) ben due onde gravitazionali sono state rivelate a distanza di 58 minuti uno dall'altro!
Dopo una settimana di silenzio e a una settimana dell'interruzione di Ottobre, una nuova "doppietta" di onde gravitazionali ci ha investiti tra ieri e oggi, a distanza di 11,5 ore una dall'altra.
Nelle prime ore di oggi è giunta una nuova onda gravitazionale, ancora una fusione tra buco nero e stella di neutroni come quello del 14 Agosto. E' il ventisettesimo segnale da quando è partito l'attuale ciclo di osservazioni e conclude in bellezza una settimana particolarmente buona in termini di copertura. (Aggiornamento)
Nel 2019 il gruppo europeo "Gravity collaboration" ha stabilito la nostra distanza dal buco nero al centro della Via Lattea con una precisione senza precedenti.
Ieri sera, alle 23:10:39 ora italiana, le tre antenne Ligo+Virgo hanno rilevato il passaggio dell'onda gravitazionale più significativa nell'attuale ciclo osservativo, la prima sicuramente prodotta dalla fusione di oggetti di massa intermedia (forse un buco nero e una stella di neutroni).
Ieri è stato osservato un nuovo possibile merging tra due stelle di neutroni, sarebbe il terzo caso dopo quello (possibile) del 26 Aprile scorso e quello (conclamato) del 2017.