Quasi un anno fa raccontammo del record stabilito in occasione dell'ultimo “Pi day”, quando Emma Haruka Iwao riuscì a calcolare su un server Google oltre 31 mila miliardi di cifre decimali di π. In quella occasione, estrapolando il trend osservato, azzardai la previsione che un nuovo primato intorno a 45 trilioni di decimali sarebbe stato raggiunto solo nell'estate di quest'anno. Invece le cose sono andate molto più rapidamente e, il 29 gennaio, è stata infranta la soglia di 50 mila miliardi di cifre, il 59% in più del record precedente nel giro di 10,5 mesi soltanto. Per raggiungere questo risultato, l'esperto informatico Timothy Mullican ha utilizzato l'ormai celebre software “Y-cruncher” su un server di 8 anni fa (Ivy Bridge) basato su 4 processori Intel Xeon a 2.5 GHz con 315 GB di RAM. L'archiviazione è stata affidata a una batteria di moderni Hard Disk con una capienza complessiva di quasi 300 TB.
L'hardware utilizzato nel calcolo (nel riquadro rosso); si noti la varietà di hard disk - Credits: Timothy Mullican
Rispetto al precedente record, basato su memorie di massa SSD più veloci, in questo caso la potenza di calcolo era inferiore ma meglio bilanciata con la "larghezza di banda" della memoria di massa, portando a una velocità computazionale comparabile a quella di Google. Alla fine, il calcolo ha richiesto 303 giorni, dal 1 Aprile 2019 al 29 gennaio 2020; a questi vanno aggiunte 17 ore per la verifica del risultato. Anche la spesa affrontata è stata nettamente inferiore: Mullican afferma di avere acquistato buona parte dell'hardware di seconda mano, mantenendo il budget entro i diecimila dollari contro i 200mila $ spesi per il record di Google.
Ricordiamo che, per memorizzare un simile risultato, ci vogliono ben 4 dischi da 4 TB mentre, volendolo trascrivere su carta, sarebbero necessari come minimo 5 milioni di grossi volumi, quindi una enorme biblioteca estesa per almeno due ettari! Inoltre, estrapolando il trend mostrato in apertura, è verosimile che il raddoppio a 100 trilioni di cifre verrà raggiunto a fine 2023 e richiederà l'impiego di circa 500 TB di memorie di massa, mentre per la pietra miliare di 1 Peta-decimale (1015 cifre) bisognerà attendere la metà del prossimo decennio, a meno che qualcuno non trovi, entro pochi anni, i fondi per costruire una macchina dedicata a questo unico scopo e dotata di una capacità di "storage" di alcuni PetaBytes, quella di un importante data center.
Per finire, le ultime 50 cifre calcolate (dalla 49999999999950 alla 50000000000000) sono state inserite in fondo alla seguente la lista aggiornata di cifre decimali "campionate" di π:
Riferimenti:
http://www.numberworld.org/y-cruncher/
https://blog.timothymullican.com/calculating-pi-my-attempt-breaking-pi-record