Ecco il calendario aggiornato dei cicli di osservazione sui 4 rivelatori di onde gravitazionali attualmente in funzione.
Scovati altri 11 probabili eventi di "black-hole merging" nei vecchi dati Ligo-Virgo, mentre si scaldano i motori per la nuova campagna di osservazioni
Quando i buchi neri si fondono, emettono onde gravitazionali, che differiscono in base alla forma della loro orbita. Ora, gli scienziati ritengono di aver rilevato una fusione di due buchi neri con orbite eccentriche.
In meno di cinque mesi, da novembre 2019 a marzo 2020, gli interferometri LIGO-Virgo hanno registrato ben 35 eventi di onde gravitazionali. In media, sono quasi 1,7 eventi di onde gravitazionali a settimana per la durata dell'osservazione.
Le collaborazioni scientifiche Virgo, LIGO e KAGRA hanno annunciato l'osservazione di due sistemi binari composti da una stella di neutroni e un buco nero, nel gennaio 2020.
A maggio dello scorso anno, Ligo e Virgo hanno osservato la fusione tra due buchi neri di grande massa, che ha generato un mostro di oltre 140 masse solari!
Quella rilevata il 14 agosto dell'anno scorso è stata una onda gravitazionale insolita, avvenuta a quasi 800 milioni di anni luce di distanza e generata dalla fusione di un buco nero con un corpo di massa intermedia, la cui vera natura rimane un mistero.
Uno dei primi segnali osservati all'inizio del ciclo O3, oltre un anno fa, è risultato essere il prodotto di una insolita fusione tra due buchi neri con masse molto diverse. Intanto, da oggi, Virgo ha un nuovo portavoce italiano...
A causa della crisi pandemica, le tre antenne gravitazionali hanno anticipato la fine del ciclo osservativo; intanto anche il progetto EHT e importanti società aerospaziali d'oltreoceano cadono vittime di COVID-19.
Mentre l'antenna giapponese fatica a produrre osservazioni utili, tra 6 settimane Virgo e LIGO verranno spente per un aggiornamento radicale che richiederà quasi due anni!