Le osservazioni di Plutone e Caronte fatte dal satellite europeo nell'arco di 100 mesi mostrano la posizione relativa dei due corpi, in realtà entrambi in rotazione rispetto al comune baricentro
Secondo una nuova ricerca, l'orbita di Plutone è relativamente stabile su scale temporali più lunghe ma è soggetta a perturbazioni caotiche e cambiamenti su scale temporali più brevi.
Uno spettacolare mosaico ripreso 7 anni fa dalla sonda americana New Horizons mostra il pianeta nano in controluce
Uno sguardo attento alle immagini di Plutone inviate sulla Terra dalla sonda della NASA News Horizons, mostra che i vulcani di ghiaccio del pianeta nano erano attivi fino a poco tempo e, forse, lo sono ancora oggi.
Nel 2015 la sonda della NASA New Horizons ha svelato scenari incredibili sul pianeta nano Plutone. Le cime imbiancate, sorprendentemente simili alle montagne terrestri, non erano mai state osservate altrove nel Sistema Solare. Eppure, fin da subito, gli scienziati sapevano che non poteva trattarsi di candida neve fresca. Ora, un nuovo studio dimostra che queste calotte ghiacciate si formano con un processo completamente diverso da quello che conosciamo sulla Terra.
Dopo lo storico fly-by della sonda della NASA New Horizons, nuovi indizi su Plutone arrivano dall'osservatorio stratosferico SOFIA.
La NASA ha finanziato il Southwest Research Institute (SwRI) per studiare la fattibilità ed il costo per inviare una sonda in orbita attorno a Plutone, si legge nel comunicato pubblicato ieri.
L'Unione Astronomica Internazionale ha ufficializzato i nomi di altre 14 formazioni sulla superficie del pianeta nano.
Questa bella elaborazione ad elevata dinamica delle immagini New Horizons al pianeta nano, mostra l'emisfero meridionale dominato dalla "Pianura Sputnik".
La NASA ha appena pubblicato due nuove immagini che mostrano Plutone e Caronte con colori “naturali”, simili a come li vedrebbe l’occhio umano.