Questa modulazione annuale dei segnali rilevati nei laboratori del Gran Sasso è, per ora, l'unica possibile evidenza diretta della materia oscura...
Gli astronomi hanno usato lo strumento MUSE installato sul VLT dell'ESO e il telescopio spaziale Hubble di NASA/ESA per effettuare il test finora più preciso della teoria della Relatività Generale di Einstein al di fuori della Via Lattea. La galassia ESO 325-G004 (in basso a sinistra) funge da potente lente gravitazionale, relativamente vicina (450 milioni di anni luce); essa distorce la luce che proviene da una galassia retrostante per creare un "anello di Einstein", evidenziato nel riquadro ingrandito dove l'anello è visibile dopo la sottrazione dell'immagine della galassia. Confrontando la curvatura dello spazio ricavata da queste immagini con la massa di ESO 325-G004 ricavata spettroscopicamente dalla velocità di rotazione delle stelle, gli astronomi hanno trovato che la gravità su scale extragalattiche si comporta come descritto dalla relatività generale, con una inedita precisione del 9%. Questo permette di escludere alcune teorie alternative della gravità.
https://www.eso.org/public/italy/news/eso1819/
Questa è una porzione della migliore mappa sulla distribuzione di materia oscura, recentemente ottenuta dal telescopio Subaru.
I professori Mike Hudson, Jonathan Carrick e Stephen Turnbull del Dipartimento di Fisica ed Astronomia presso l'Università di Waterloo, e Guilhem Lavaux dell'Istituto d'Astrofisica di Parigi, hanno creato una mappa 3D dell'Universo locale che aiuterà a comprendere la distribuzione della materia nell'Universo, compresa la materia oscura, uno dei più grandi misteri della fisica.