Utilizzando ALMA gli astronomi hanno scoperto la più grande riserva di gas caldo, all'interno proto-ammasso di galassie che circonda la galassia Spiderweb, ad oltre 10 miliardi di anni luce.
Il "punto caldo" attorno a Sagittarius A*, il buco nero al centro della Via Lattea, è stato rilevato con il radiotelescopio ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array).
La regione di formazione stellare 30 Doradus, nella Grande Nube di Magellano, vista nell'infrarosso e nelle onde millimetriche.
Si chiama 3C273 e si trova a 2,4 miliardi di anni luce dalla Terra. Questo quasar è stato il primo ad essere scoperto nel suo genere, è il più brillante e il più studiato, utilizzato dagli astronomi anche come radiofaro.
Alcune ricercatrici dell'Osservatorio di Leiden nei Paesi Bassi hanno trovato per la prima volta l'etere dimetilico in un disco di formazione planetaria.
L'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) ha rilevato acqua e monossido di carbonio nella galassia più massiccia dell'Universo primordiale.
Le prime galassie massicce, quelle che si sono formate nei tre miliardi di anni successivi al Big Bang, avrebbero dovuto contenere grandi quantità di idrogeno freddo, necessario per creare le stelle. Ma gli scienziati che osservano l'Universo primordiale con l'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) e il telescopio spaziale Hubble, hanno notato qualcosa di strano.
Il disco protoplanetario PDS 70 visto da Alma; nel dettaglio si vede un proto-pianeta in formazione e, dal materiale che lo circonda, presto potrebbero nascere una o più eso-lune!
Una straordinaria vista della stella nascente HD 163296, immortalata da Alma nella banda radio e dal VLT/Muse nel visibile.
Utilizzando ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), un gruppo di astronomi ha misurato direttamente e per la prima volta, i venti nella stratosfera di Giove grazie alla collisione con la cometa Shoemaker–Levy 9 avvenuta nel 1994.