La Cina ha iniziato ad incrementare la sequenza di missioni spaziali dopo un lento avvio del 2023. Se gli Stati Uniti, soprattutto grazie a SpaceX, guidano saldamente il numero di lanci spaziali la Cina si mantiene la superpotenza più vicina.
La Cina ha piazzato in orbita altri due satelliti Tianhui, dedicati alla mappatura terrestre. Tre giorni dopo un Proton russo ha portato nello spazio un altro satellite militare, dei tanti che nell'ultimo anno il Cremlino si affanna a lanciare anche in supporto dell'invasione dell'Ucraina.
I taikonauti a bordo della Stazione Spaziale Cinese Tiangong hanno compiuto una passeggiata spaziale 'segreta'. Infatti la notizia dell'attività extra-veicolare è stata divulgata dall'agenzia spaziale cinese alcuni giorni dopo che è stata eseguita, peraltro senza specificare i compiti svolti.
Il satellite cinese Tongxin Jishu Shiyan Weixing-3 (TJS-3), lanciato nel 2018, avrebbe ispezionato i satelliti di altre nazioni negli ultimi mesi.
La Cina ha reso noto il proprio piano di sbarco umano sulla Luna, la data fissata è per il 2029. Per ora si tratta di modelli in scala di lander, capsula e razzo ma se non è proprio una gara con l'occidente poco ci manca.
La Cina, dopo oltre un mese di pausa dovuto al Capodanno Cinese e al periodo festivo del Festival di Primavera, ha ripreso i lanci spaziali orbitali con due missioni satellitari, utilizzando gli affidabili vettori della famiglia Lunga Marcia (Chang Zheng).
Un oggetto misterioso è stato abbattuto sopra il Lago Huron, nella regione dei Grandi Laghi del Nord America. Questa è la quarta operazione di questo tipo in appena otto giorni.
La Cina, ha eseguito un altro lancio orbitale, il terzo in meno di tre giorni, piazzando in orbita 14 satelliti per vari scopi. Anche questa volta utilizzato il 'buon vecchio' CZ-2D decollato da Taiyuan.