Un nuovo studio suggerisce che, invece di un asteroide, sia più probabile che una grossa cometa a lungo periodo abbia impattato la Terra 66 milioni di anni fa, scavando il cratere di Chicxulub e causando l'estinzione di massa più famosa. E forse non si trattava nemmeno di un corpo singolo...
La missione Psyche della NASA è passata alla Fase D del percorso progettuale, cioè la navicella sarà assemblata e testata durante il prossimo un anno e mezzo per il lancio previsto nel 2022.
Scoperto il probabile secondo asteroide nella zona di librazione lagrangiana L4, che precede la Terra nel suo moto di rivoluzione.
Analizzando i dati rilevati dalla sonda Hayabusa-2 durante la sua missione, gli scienziati stanno cercando di capire perché Ryugu non è così ricco di acqua come alcuni altri asteroidi.
Un piccolo frammento di un meteorite arrivato sulla Terra una dozzina di anni fa potrebbe appartenere ad un asteroide sconosciuto delle dimensioni di Cerere, l'oggetto più grande nella fascia principale degli asteroidi visitato dalla sonda Dawn della NASA.
Il Subaru Telescope ha fotografato il prossimo obiettivo della missione estesa Hayabusa 2 il 10 dicembre 2020.
Gli scienziati hanno confermato che la polvere nera contenuta nella capsula consegnata sulla Terra il 4 dicembre 2020 dalla sonda giapponese Hayabusa-2, appartiene a Ryugu.
Due asteroidi ci danno un piccolo brivido di fine anno, uno è passato molto vicino a noi due giorni fa e l'altro, molto più grande, ha raggiunto il livello 1 sulla scala di Torino con un potenziale impatto nel 2028 (aggiornamento)
Queste sono le ultime, decisive ore in vista del rientro dei campioni di Ryugu sulla Terra. Vediamo i preparativi e la sequenza di eventi in corso. Aggiornameto
Il telescopio giapponese Subaru è riuscito a fotografare la sonda connazionale in avvicinamento che, tra 9 giorni, ci consegnerà i campioni prelevati dall'asteroide Ryugu.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.