Falcon 9 / Starlink 8-5

La settimana è iniziata con la prima missione del Gruppo 8 di Starlink lanciata dalla Florida, con le tre missioni precedenti in questo guscio che avevano invece lasciato il pad 4E a Vandenberg, sulla costa opposta. Il decollo è avvenuto alle 22:16 locali di martedì 4 giugno (le 02:16 UTC del 5 giugno) dall'SLC-40 presso la Space Force Base di Cape Canaveral in una finestra più breve del solito e della durata di tre ore e mezza.

A bordo c'erano 20 satelliti Starlink, 13 dei quali sono la nuova variante direct-to-cell, e sono stati rilasciati tutti con successo. Il booster per questa missione era il B1067 al suo 20esimo volo. Questo booster ha precedentemente supportato CRS-22, Crew-3, Turkasat 5B, Crew-4, CRS-25, Starlink 4-34, Hotbird 13G, Ob3 mPOWER 1 & 2, Starlink 5-2, 5-5, 5-9, SATRIA (PSN), Starlink 6-10, 6-22, 6-29, 6-35, HTS-113BT, Starlink 6-45 e 6-55. B1067 è poi atterrato in sicurezza a circa 600 km di distanza sulla nave drone autonoma 'Just Read the Instruction'.

Questa era la 173esima missione Starlink. Queste missioni si sono svolte con cadenza fino a tre volte nella stessa settimana alla fine di maggio, durante la quale è stato dispiegato il 6.500esimo satellite.

Dall'inizio di questa settimana sono stati lanciati 6.528 satelliti Starlink, di cui 450 sono rientrati e 5.234 si sono spostati nelle loro orbite operative. SpaceX è in procinto di ritirare e deorbitare circa 122 satelliti Starlink più vecchi, che dovrebbero avere una durata di vita di circa cinque anni. La società ha anche chiesto il permesso di schierare satelliti ad altitudini inferiori a 400 km, mentre quelli attuali operano da una distanza più vicina a 550 km. Questi satelliti avrebbero una durata di vita più breve poiché sono più vulnerabili alla resistenza atmosferica, ma dovrebbero fornire servizi con una latenza di segnale ancora inferiore.

Si è trattato del 109esimo volo orbitale del 2024, il 67esimo per gli Stati Uniti.

 

Electron / 'PREFIRE & Ice'

La Rocket Lab è riuscita nel suo secondo tentativo di lanciare la missione “PREFIRE and Ice” – la seconda di una coppia di missioni CubeSat per la NASA dirette ancora una volta verso un’orbita eliosincrona. Il tentativo precedente era stato annullato sabato a causa della lettura fuori scala di un sensore. Il decollo è avvenuto così mercoledì 5 giugno alle 03:15 UTC dal pad LC-1B presso lo spazioporto della compagnia a Mahia, in Nuova Zelanda, ed entrambi i satelliti PREFIRE di NASA sono ora nelle loro orbite scientifiche pianificate.

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Nella foto il decollo del razzo Electron per la missione 'PREFIRE & Ice'. Credito: Rocket Lab.

I due CubeSat PREFIRE 6U studieranno l’energia radiante emessa dalle regioni polari della Terra nelle lunghezze d’onda del lontano infrarosso. Si spera che queste misurazioni migliorino i modelli climatici e le previsioni per i cambiamenti e gli impatti futuri sull’umanità e sugli ecosistemi; quasi il 60% delle emissioni di calore dell’Artico sono a lunghezze d’onda che non sono mai state studiate sistematicamente. La coppia di satelliti passerà sopra un dato punto della Terra a poche ore di distanza l'uno dall'altro, consentendo alle squadre di catturare potenzialmente alcuni fenomeni su scala temporale più breve precedentemente sfuggenti.

Questo è stato il settimo lancio di un razzo Electron quest'anno e il 49esimo lancio complessivo per il veicolo da quando è diventato operativo nel 2017. La Rocket Lab è in procinto di effettuare missioni a doppia cifra quest'anno e ha detto che spera di far volare Electron fino a 22 volte nel 2024. Ciò collocherebbe la società al secondo posto dietro SpaceX per cadenza di volo da parte di società di lancio private. L'azienda sta attualmente preparando la sua cinquantesima missione “No Time Toulouse” per il dispiegamento di cinque satelliti per il cliente francese Kineis IoT il 18 giugno (UTC).

Si è trattato del 110esimo volo orbitale del 2024, il 68esimo per gli Stati Uniti.

 

Atlas 5 / Starliner CFT

Quasi 12 ore dopo, dall'altro capo dell'Oceano, La United Launch Alliance riusciva finalmente a far partire il razzo Altas V per la prima missione abitata della capsula Starliner di Boeing. A bordo i due astronauti NASA Butch Wilmore e Suni Williams. Ma di questa missione abbiamo parlato più approfonditamente del lancio qui, e successivamente all'attracco alla ISS qui.

Si è trattato del 111esimo volo orbitale del 2024, il 69esimo per gli Stati Uniti.

 

Ceres-1 / 'Love On Top'

L'unico lancio cinese di questa settimana è stato il terzo lancio di un veicolo Ceres-1 della compagnia privata Galactic Energy quest'anno, tutti avvenuti nel corso di appena 8 giorni.

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Nella foto il decollo del razzo Ceres-1 per la missione 'Love On Top'. Credito: Wang Haixia/Xinhua.

Il decollo è avvenuto intorno alle 13:00 ora di Pechino (le 05:00 UTC) di giovedì 6 giugno 2024 dal sito 95A presso il Centro di Lancio Satellitare di Jiuquan in Cina. Il volo includeva una versione aggiornata della piattaforma di test orbitale Eros-1 di Galactic Energy, progettata per rimanere in orbita fino a sei mesi e che questa volta testerà un propulsore elettrico.

I dettagli sui tre satelliti per l'osservazione della Terra anch'essi a bordo non sono stati noti fino a dopo il lancio e includevano il TEE-01B e i Naxing-3A/B diretti nell'orbita eliosincrona. Galactic Energy è una società privata cinese fondata a Pechino nel 2018 e che ha fatto volare per la prima volta questo veicolo a quattro stadi, noto anche come Gushenxing-1, alla fine del 2020. Da allora ha volato 13 volte, inclusa la variante Ceres-1S che viene lanciata da una piattaforma marittima offshore, come visto nella missione 'Beautiful World' della scorsa settimana con un'altra pianificata per il 19 giugno con a bordo altri tre satelliti Yunyao-1.

Si è trattato del 112esimo volo orbitale del 2024, il 28esimo per la Cina.

 

Starship / IFT-4

Anche se da un punto di vista formale non si tratterebbe di un lancio orbitale abbiamo ormai deciso, da IFT-3 in poi, di catalogare le missioni di prova del sistema integrato Starship di SpaceX all'interno di questa rubrica settimanale.

IFT-4 (Integrated Flight Test-4) si è tenuto presso il sito di lancio e produzione Starbase di SpaceX, nel sud del Texas, il 6 giugno 2024 e, per le informazioni più approfondite non vi resta che leggervi l'articolo dell'amico Marco Di Lorenzo. Resta il fatto che si è trattato della prima volta in cui sia il primo stadio del sistema, il Super Heavy, che la Starship sono riusciti ad eseguire un rientro ed un ammaraggio simulando le manovre da effettuare per il ritorno alla torre di lancio. Un'operazione ritenuta da molti impossibile ma che SpaceX sta riuscendo, passo dopo passo, a realizzare.

Si è trattato del 113esimo volo orbitale del 2024, il 70esimo per gli Stati Uniti.

 

Falcon 9 / Starlink 10-1

La SpaceX, dopo aver eseguito il suo quarto volo di prova del suo enorme razzo Starship nel sud del Texas, ha proseguito con un lancio di Falcon 9 dalla Space Force Station di Cape Canaveral. Il volo di venerdì sera ha segnato il lancio del 344esimo Falcon 9, poco più di 14 anni dopo il suo debutto avvenuto il 4 giugno 2010.

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Nella foto a lunga posa l'arco del lancio del Falcon 9 per la missione Starlink 10-1. Credito: SpaceX.

Secondo l’astronomo e tracker orbitale Jonathan McDowell, la missione Starlink 10-1 ha aggiunto altri 22 satelliti all’enorme costellazione composta da oltre 6.000 satelliti attivi nell’orbita terrestre bassa. Il decollo dal pad 40 è avvenuto alle 21:56 locali (le 01:56 UTC dell'8 giugno 2024). Il primo stadio a supporto di questa missione, era il booster con il numero di serie B1069 nella flotta SpaceX, qui al suo sedicesimo volo. In precedenza B1069 ha supportato il lancio di CRS-24 e poi proseguito con Starlink 4-23, Intelsat/Hotbird 13F, OneWeb 15, Starlink 5-3, SES-18 & 19, Starlink 5-6, 5-12, 6-9, 6-19, 6-28, 6-36, 6-39, 6-47 e 6-57.

Circa 8,5 minuti dopo il decollo, il B1069 è atterrato sulla nave drone di SpaceX, "A Shortfall of Gravitas". Questo è stato il 74esimo atterraggio di un booster su ASOG e il 317esimo atterraggio fino ad oggi. Se si conteggiano a parte gli atterraggi di booster laterali del Falcon Heavy, questo è stato anche il 301esimo atterraggio del booster da un razzo Falcon 9.

Si è trattato del 114esimo volo orbitale del 2024, il 71esimo per gli Stati Uniti.

 

Falcon 9 / Starlink 8-8

L'ultimo lancio della settimana è stata ancora una volta compiuto da un Falcon 9 per la missione Starlink 8-8. Inizialmente era previsto il lancio di questa missione Starlink circa cinque ore dopo il Gruppo 8-5, ma venne poi tutto spostato a sabato 8 giugno. Questa missione ha lanciato un altro lotto di satelliti Starlink v2-Mini nel guscio del Gruppo 8 a 535 km di quota, inclinato di 53 gradi . Si prevede che il carico utile di 20 satelliti ne contenga 13 con la variante Direct-to-Cell, cosa che non è stata ancora confermata.

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Nell'immagine, tratta dal webcast, il primo stadio del Falcon 9 per la missione Starlink 8-8, B1061 mentre esegue il suo 21esimo atterraggio. Credito: SpaceX.

Il decollo è avvenuto alle 5:58 locali (le 12:58 UTC) dal pad SLC-4E presso la Space Force Base di Vandenberg, verso la fine di una finestra di lancio durata poco meno di tre ore.

Il Booster B1061 è diventato il secondo a volare per la 21esima volta. In precedenza ha supportato le missioni Crew-1 a cui hanno fatto seguito Crew-2, SXM-8, CRS-23, IXPE, Starlink 4-7, Transporter 4 e 5, Globastar FM15, Starlink 3-3, EROS-C3, Starlink 2-7, 3-5, 2-10, 7-1, 7-5, 425 Project Flight 1 , Starlink 7-10, 7-15 e WorldViev Legion 1 e 2. Il booster è atterrato sulla nave drone autonoma 'Of Course I Still Love You' che aspettava a circa 600 km di distanza, al largo delle coste della California.

Si è trattato del 115esimo volo orbitale del 2024, il 72esimo per gli Stati Uniti.